Michele Iorio va verso il terzo mandato di presidente del Molise

La “sensazione”, perché a 7 ore dal voto lo spoglio è ancora in alto mare, è che Iorio venga riconfermato alla guida di un’anomala compagine di centrodestra (ci sono l’Udc e una parte di FLI), ma il suo cammino sarà contrastato a lungo da Paolo Di Laura Frattura, alla guida di una compatta coalizione di centrosinistra che lo ha scelto alle primarie nonostante il suo passato di esponente di spicco del centrodestra. Dopo 56 sezioni scrutinate su 392 (14% del totale), Iorio può contare sul 53,31 per cento dei  voti, contro il 42,51 di Frattura, ma ne mancano ancora moltissime: 53 sezioni di Campobasso (su 56), 27 su 29 di Termoli, seconda città per votanti e 20 su 22 di Isernia, l’altro capoluogo, dove, seppure di poco, è in avanti Frattura. L’aumento dell’astensionismo e il voto disgiunto sono i dati salienti di queste elezioni che si prevedevano come un duello a due, date le scarsissime possibilità di successo degli altri due candidati: Antonio Federico (Movimento 5 stelle, 2,95%) e  Giovancamine Mancini (La destra, 1,21%). Alle urne si sono recati appena 198.544 molisani, il 59,79 per cento degli aventi diritto, con un calo di cinque punti rispetto alle regionali del 2006 (65,09%). Vistoso il voto disgiunto, con punte anche del 7-8 per cento a vantaggio di Frattura, il quale negli ultimi giorni di campagna elettorale aveva invitato i suoi ex compagni politici ad attuarlo.  Proprio questo fenomeno – che sta rallentando non poco lo spoglio – potrebbe determinare una sorpresa sul filo di lana e sta tenendo con il fiato sospeso Iorio il quale è riuscito ad avere come alleati l’Udc e una parte di Fli. A differenza dell’Udc, presente con il proprio simbolo, Fli ha dato “libertà” di voto: così è accaduto che il coordinatore regionale, Quintino Pallante, è nel listino di Iorio, mentre altri esponenti – tra i quali il capogruppo regionale, Tony Incollingo – sono candidati con Frattura.

Un comportamento, quello di Udc e Fli, che ha tenuto lontani dal suolo molisano i due rispettivi leader, così come ha fatto Silvio Berlusconi – deputato eletto in Molise – che alle precedenti elezioni si era visto ben cinque volte per sostenere Iorio. Tutti gli altri, sono intervenuti: Alfano, Bersani, Frattini, Vendola, Miccichè, Storace, D’Alema, Mastella, per dirne alcuni. E’ arrivato anche Beppe Grillo, il quale a Isernia, Termoli e Campobasso ha tenuto comizi-spettacolo che hanno avuto più partecipazione di tutti.

La parte del leone certamente la sta facendo Antonio Di Pietro: il leader dell’Idv (il cui figlio Cristiano è candidato), in alcuni centri ha superato il 20 per cento e in tantissimi è il primo partito del centrosinistra. D’altronde, per 18 giorni l’ex Pm si è ritrasferito nella terra natia, girandola in lungo e in largo.