De Nisi vara la giunta ma Sel è pronta a sfiduciarlo da subito e c’è un Pasqua di troppo

Vita non facile per Francesco De Nisi, che ha varato l’ennesima giunta provinciale vibonese, composta da Giuseppe Barbuto (vice presidente) che nonostante le dimissioni rientra al suo posto, Vincenzo Pasqua (Noi Sud), Rossella Valenzisi (Sel), Gianluca Callipo (Pd), Michele Mirabello (Pd), Pasquale Fera (Ppe), Martino Porcelli (Solidarietà e Progresso) Rocco Pistininzi (Pd).

Ma De Nisi ha disatteso gli impegni legati al secondo assessore donna. Il nuovo esecutivo parte con il piede sbagliato e non è detto che il patto siglato tra il presidente De Nisi, Sinistra ecologia e libertà e Partito democratico possa reggere di fronte alla squadra messa in campo che in sostanza si presenta solo con due elementi nuovi. La discontinuità, i segnali di cambiamento, il nuovo corso tanto sbandierato da Sel nelle estenuanti trattative andate avanti durante tutta l’estate ed i documenti sottoscritti, anche alla presenza del segretario regionale Fernando Aiello, sono state solo parole. Durissimo il commento a caldo espresso da Barbara Citton, unico consigliere provinciale di SeL: “Non posso che esprimere il mio profondo e personale rammarico per quanto è stato fatto. Mi sono opposta con tutte le mie forze a questo tipo di esecutivo. Non posso che ribadire che l’unico elemento di novità e rinnovamento all’interno di questa giunta è stato espresso da Sinistra ecologia e libertà. Per il resto… nulla. Voglio aggiungere che in tutta questa vicenda SeL ha dimostrato grande responsabilità politica, la stessa cosa non è venuta da parte delle altre forze politiche”. Tutta da spiegare la presenza di Vincenzo Pasqua. A far discutere è soprattutto la sua posizione politica. Ha debuttato in campagna elettorale candidandosi con la lista dell’Udc a sostegno di Antonino Daffinà sindaco, incassando ad onor del vero tantissimi voti. È stato assessore fino a qualche mese fa nell’amministrazione di centrodestra con Nicola D’Agostino sindaco. Il suo passaggio a Noi Sud di Elio Belcastro ha indotto D’Agostino a revocargli la delega. Da qui le manovre per arrivare alla Provincia, ricordando che il suo gruppo ha partecipato in precedenza con la lista Centro e libertà a far eleggere De Nisi. Insomma dal centro al centrodestra per poi fare breccia nell’amministrazione provinciale di sinistra. Tutto sotto la regia di De Nisi che cerca voti e lavora per ricomporre il quadro politico che l’ha portato a vincere le elezioni.