Il Pdl sull’acqua ad Udine non sa davvero di cosa parla

“Non sanno di cosa parlano e trovo sia una vera e propria vergogna che alcuni esponenti del centro destra comunale e regionale mistifichino a tal punto la verità. Ma non solo. Perché da quello che dicono appare con evidenza che non hanno capito il senso del referendum”.

Non si lascia attendere la replica del sindaco di Udine, Furio Honsell, ai consiglieri comunali e regionali del Pdl che stamani, 8 ottobre, hanno convocato una conferenza stampa per attaccare il primo cittadino sul tema dell’acqua pubblica.

“Il problema – replica Honsell –  è che le bollette che i cittadini pagano per l’acqua devono andare a copertura delle spese per la costruzione degli acquedotti e non, come voleva il berlusconismo del pdl, nelle tasche degli azionisti privati. Così come dice la legge del 1996, che non è stata sottoposta a referendum”.

Il sindaco risponde anche sulla questione del gestore unico. “Da mesi – spiega – sto cercando di realizzare il gestore unico dell’acqua ed ora ci stiamo arrivando. Per questo richiamo formalmente i consiglieri di centro destra, comunale e regionale, alla responsabilità nei confronti dei cittadini. Anche se questo rappresenta una sconfitta politica per la destra – dichiara –, la lascino fare per il bene della collettività”.

Infine, anche una stoccata sulla cessione del ramo acqua da Amga, municipalizzata del Comune, a Cafc spa. “Questi esponenti del centro destra – conclude Honsell – non solo pare non sappiano di cosa stanno parlando sul referendum, ma non sanno cosa dicono nemmeno per quanto riguarda la cessione del ramo acqua da Amga a Cafc. Questa è una decisione dell’Ato presa all’unanimità da tutti, e dico tutti, i sindaci del territorio”.