Bari, ennesimo tributo di sangue pagato da questo territorio

“Ancora sangue innocente scorre sui binari delle Ferrovie dello Stato che tagliano in due le ex frazioni di Palese – Santo Spirito a causa dei ritardi e delle omissioni delle istituzioni comunali e regionali che, da anni, ignorano le crude emergenze di questo territorio. Anche per questo, Palese – Santo Spirito rivendica la propria autonomia amministrativa. Esprimo, dunque, il cordoglio mio personale e dell’intera amministrazione provinciale ai famigliari della vittima e nel ricordo di tutti coloro che hanno perso la vita in analoghe tragedie”.  Lo afferma il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, in merito all’incidente mortale avvenuto questa mattina all’altezza del passaggio a livello Bari – Santo Spirito. “La tragedia odierna riporta l’attenzione su un problema decennale ancora inspiegabilmente irrisolto” – continua il Capogruppo del Movimento Politico Schittulli alla Provincia di Bari, Nicola De Matteo. “Le soluzioni previste negli ultimi anni, quali la realizzazione di sottopassi e sovrappassi e l’interramento binari per l’eliminazione definitiva dei cinque passaggi a livello che interessano il territorio di Palese – Santo Spirito, – precisa De Matteo – non sono mai state prese realmente in considerazione. Così come il progetto preliminare per il nodo ferroviario di Bari che, per la parte nord, prevedeva un tracciato interrato che bypassava le ex frazioni di Palese – Santo Spirito, ma che, con grande meraviglia, non troviamo negli interventi finanziabili con fondi Fas. Nel piano denominato “Puglia Corsara”, infatti, non vi è traccia di tale progetto. Eppure, quando si parla del “Alta  velocità” Bari – Roma, il primo intervento dovrebbe essere quello del collegamento veloce tra la stazione centrale di Bari e quella di Foggia. Scopriamo invece che, nel Piano per il Sud, ci sono progetti finanziati solo per la parte sud di Bari con i fondi Pon. Non si comprende, dunque, -s piega l’esponente del Movimento Politico Schittulli –  come il concetto di alta velocità possa interessare il territorio a sud del capoluogo pugliese quando il collegamento fondamentale è quello della tratta Bari – Foggia che, nel piano originario, prevedeva la chiusura dei cinque “passaggi a livello della morte”. Cosa si nasconde dietro le avversità di Regione Puglia e Comune di Bari verso le ex frazioni di Palese e Santo Spirito? Siamo stanchi di vedere il nostro territorio graffiato da interventi capotici, calati dall’alto, senza un confronto organico e costruttivo con i cittadini che, da anni, subiscono la protervia del potere politico – amministrativo. La rabbia derivante dal continuo subire – conclude De Matteo – ci porta ad affermare, sempre di più, l’esigenza dell’autonomia di Palese – Santo Spirito”.