La tv di Berlusconi se ne infischia del giudice e manda in onda ugualmente Baila!
‘Baila!’, il nuovo show di Canale 5 condotto da Barbara D’Urso, è andato in onda regolarmente nonostante il giudice Gabrielle Muscolo del tribunale civile di Roma abbia l’istanza presentata da Milly Carlucci, assistita dall’avvocato Giorgio Assumma, per sospetto plagio ai danni di “Ballando con le stelle”, richiesta alla quale si è poi associata anche la Rai, inibendo la trasmissione del programma. Nell’ordinanza il giudice ”inibisce a Rti (Mediaset) a Endemol Italia, a Roberto Cenci (regista e direttore artistico) e a tutte le parti resistenti la trasmissione dello spettacolo con titolo ‘Baila!’ o con qualunque altro titolo” che abbia alcune caratteristiche descritte nella memoria presentata da Mediaset. Cologno Monzese ha sempre sostenuto che “Baila!” e “Ballando con le stelle” sono due programmi completamente diversi. Lo show di Raiuno è tratto dal format della Bbc “Strictly come dancing”; “Baila!” è ispirato al format messicano “Bailando por un sueno”. “Mediaset prende atto di un provvedimento spiccato senza ‘corpo del reato’, ovvero senza avere visto un solo minuto del nuovo programma che stasera sarà in onda su Canale 5 – ha replicato la rete del presidente del Consiglio – Mediaset impugnerà quindi d’urgenza la decisione chiedendone la revoca”. Per tutta risposta la Rai “ha diffidato Rti ed Endemol dal trasmettere il programma ‘Baila!’, anche con titolo diverso o con simili caratteristiche e a dare attuazione al provvedimento del giudice”. Lo annuncia l’azienda in una nota. “La Rai – conclude la nota di Viale Mazzini – riserva ogni altra iniziativa all’esito dei comportamenti di Rti ed Endemol”. “E’ una decisione storica perché servirà a mettere ordine nel settore della concorrenza televisiva, ove spesso si verificano casi di concomitante messa in onda, da parte di emittenti, diverse, di programmi simili, se non addirittura identici”. Così l’avvocato Giorgio Assumma, legale di Milly Carlucci e autore del ricorso contro ‘Baila! accolto lunedì dal giudice del tribunale di Roma, che ha inibito la messa in onda dello show di Canale 5. ”La decisione, sotto il profilo giuridico, è tecnicamente corretta – aggiunge Assumma – ed a mio avviso inappellabile, perché applica il principio della legge sul diritto d’autore, poco conosciuto e perciò poco adottato, secondo cui ben può essere inibita da un giudice la diffusione di un programma prima della sua messa in onda quando nel frattempo siano stati conosciuti all’esterno della redazione elementi che ne provino la illiceità sotto il profilo della tutela della proprietà intellettuale”. “Ci rimango molto male per questa sentenza perché sinceramente, noi abbiamo lavorato in tutti questi mesi per differenziarci totalmente da quel programma. E’ una sentenza che adesso andrà letta per capirne i punti precisi, cosa vieta e cosa no. Devo andare in Azienda e capire”, aveva dichiarato “a caldo” in collegamento telefonico all’Alfonso Signorini show, Roberto Cenci, creatore del programma Baila! commentando l’ordinanza del giudice del Tribunale Civile di Roma, Gabriella Muscolo, che accogliendo l’istanza di sospetto plagio formulata da Milly Carlucci e dalla Rai aveva di fatto stoppato la messa in onda del nuovo show di Canale 5 condotto da Barbara Urso.