L’Italia dei Pupari

La differenza fra la lumaca e noi è che la lumaca si porta dietro la sua casa, mentre noi ci portiamo addosso una sanguisuga, insaziabile ed incontenibile. Ma la cosa peggiore è che “ questa cosa si perpetua” lasciandoci in eredità la sua prole che avrà gli stessi diritti e le stesse agevolazioni, avrà pure una rispettabilissima posizione sociale dalla quale potrà respirare un’aria pulita, non come quella da noi respirata che sa di stenti e sacrifici, privazioni …. Mentre loro se la spassano continuando a succhiare sangue. Ma fino a quando potrà continuare? Ogni giorno quello che ci viene “consegnato” da un anonimo schermo piatto è uno stillicidio di morte violenta, di sopraffazione, di violenza, di appropriazioni indebite, corruzione, maldicenza e malcostume, di povertà e miseria e le facce rubiconde dei nostri pupari, ben vestiti e felici, contenti, bravissimi a recitare la loro parte. Non è un bel quadro e a pensarci bene quante volte individualmente e forse anche urlandolo in testa abbiamo esclamato: non se ne può più! La crisi economica planetaria ha colpito tutti, ma fra questi, vi sono anche tante famiglie che misere lo erano già, con questa lo sono ancora di più. In contrapposizione ci sono quelli che da questa crisi ne traggono ulteriormente vantaggio socio-economico, alla faccia di chi sta nella disperazione, rovinati da un certo “Studio di Settore”. Mentre i “pupari” come Penelope fanno di giorno non si capisce cosa, e disfano di notte quello che è stato fatto di giorno col risultato finale che noi siamo nella disperata corsa della sopravvivenza e loro se la godono…  con gli stipendi che hanno!, tanto chi se ne frega? Pensiamo a quei padri di famiglia in Sardegna che esasperati e disperati si sono tolti la vita impiccandosi, ma pensiamo alle tante famiglie rovinate per sempre perché gli è stato portato via tutto, perfino la voglia di vivere. Che fare? C’è un lavoro che non conosce o meglio non ha mai conosciuto la cosiddetta crisi ed è quello della escort! Una volta era detto diversamente, ma pagavano le tasse…. e a fine carriera avevano pure la pensione. Allora perché non farle partecipi al risanamento economico della nazione con il loro contributo? Qualcuno al tempo di Roma a questa forma di risanamento ci aveva già pensato! , e allora perché non fare come il buon Caligola? Lui si, che era riuscito a risanare le casse dello stato in breve tempo!! Ah, come vorremmo che ora ci fosse quell’amato Robin! Quello che abbiamo oggi, o beve oppure è preda del morbo di Alzheimer, infatti invece di levare ai ricchi, leva ai poveri per donare ai ricchi! Che ci rimane da fare? Alziamo un po’ la voce quando diciamo: ci siamo pure noi… o ci siamo rotti…. giusto per farci sentire. Come affermò Arthur Schopenhauer : O pensi o Credi!Meglio pensare che credere!!