Rifiuti, settimana decisiva per le sorti dei 164 dipendenti dell’Eurocoop

“Questi lavoratori che sono crudelmente tenuti sulla corda dal mese di maggio da una politica arrogante ed autoreferenziale –scrive in una nota il segretario provinciale vibonese della Uil Luciano Prestia – che ritiene di poter determinare la vita o la morte lavorativa e quindi il sostentamento di centinaia e centinaia di famiglie sulla base delle proprie convenienze politiche si sono stancati e, forzando la moderatezza del sindacato impegnato a far rimanere la vertenza al tavolo della trattativa, attueranno tutte le iniziative di lotta che saranno necessarie a superare l’empasse. L’assessore Stillitani che non aveva e probabilmente non ha nessuna voglia di risolvere questo problema è stato indotto ad aprire una trattativa con il sindacato solamente a seguito di una dura presa di posizione della Vicepresidente della Giunta regionale, dott.ssa Antonella Stasi che, nel mese di luglio, parlando a nome del Presidente Scopelliti, ha invitato l’Assessore al Lavoro ed il Direttore Generale Calvetta a trovare una soluzione. Da allora solo uno stillicidio di incontri infruttuosi e di appuntamenti rinviati, affrontati dal Dipartimento come se si trattasse di una “praticuccia” spogliata dell’alto valore che ha, nel momento in cui non solo assicura il sostentamento di 164 famiglie ma attraverso questi lavoratori eroga servizi essenziali, a bassissimo costo, in 20 siti tra Enti, Comuni e Provincia. La gente è stanca, e la Uil pure, di prese in giro da parte di una politica inconcludente impegnata soltanto ad apparire sui giornali e sulle televisioni rappresentando una Calabria che non c’è, sbandierando migliaia di nuovi posti di lavoro tranne poi perdere quelli che ci sono e distribuire invece incarichi a finti esperti pagati profumatamente e scelti sulla base di amicizie personali o elettorali. L’assessore Stillitani deve sapere che per la vicenda Eurocoop il sottoscritto non accetterà soluzioni pasticciate, tantomeno sussidi al posto di lavoro certo. E con la stessa determinazione il centinaio di lavoratori iscritti alla Uil agirà a presidio di una soluzione dignitosa della vertenza che non spenga per loro la speranza di un futuro lavorativo migliore, senza indietreggiare di un passo rispetto all’oggi, anzi per ottenere una maggiore e più adeguata retribuzione. L’Assessore Stillitani ed i funzionari che lavorano con lui dovrebbero scendere dal loro piedistallo ed informarsi un po’ delle vicende umane che stanno dietro questi 164 lavoratori, probabilmente si vergognerebbero un po’ della superficialità con cui hanno affrontato questo e tanti altri problemi. Ed ai vari Soloni, rappresentanti di sindacati di carta che quotidianamente sentenziano dalle pagine dei giornali e che non conoscono neppure i veri termini della questione avendola seguita solo per sentito dire, che si diano davvero da fare, che guadagnino il consenso dei lavoratori non “facendo rumore” ma proponendo soluzioni attuabili così da guadagnarsi l’eventuale partecipazione al tavolo della trattativa. Perché in questo territorio si deve smetterla con l’idea che le trattative di lavoro siano una tavola apparecchiata da qualcuno alla quale accomodarsi e magari anche fare gli schizzinosi. La Provincia, l’Asp,  il Parco delle Serre, i Comuni di Vibo, Briatico, Zambrone, Ricadi, Serra S. Bruno, Nicotera, Stefanaconi, Dinami e Filadelfia, non è più tollerabile che stiano alla finestra a guardare come se non fosse in gioco la possibilità di continuare ad erogare servizi utili alla propria collettività e di salvaguardare il posto di lavoro di tanti concittadini amministrati, si rendano quindi parte attiva con la Regione Calabria e se la possiedono tirino fuori l’autorevolezza necessaria perché questo sfortunato territorio, lanciato sempre più verso la disperazione dopo il  Ddl costituzionale approvato dal CdM,  non perda quel poco che ancora gli resta”.