Pubbliemme, palasport inagibile Pizzo rischia di non vedere la B1

Grottesco ma vero per la Calabria, regione dove l’impiantistica sportiva e non solo versa in condizioni indescrivibili e dove il tessuto sociale manca di programmazione. La Calabria è una regione che sta per raggiungere Napoli in fatto di emergenza rifiuti, che vive una escalation criminale proporzionale alla perdita di posti di lavoro. Una regione del Sud povera che prova ad affidarsi alla classe politico dirigenziale e non trova adeguate risposte. Accade così che a Pizzo, lembo incantato del Mar Tirreno, in pochi anni una società sportiva faccia parlare di sé e di questa terra per i propri risultati, per i meriti. Era successo anni addietro con la Tonno Callipo oggi ai vertici della pallavolo nazionale in serie A1. La favola si ripete con la Pubbliemme che uno dopo l’altro ha vinto i campionati scalando fino alla serie B1 ad un passo dalla serie A2. Ma la storia si ripete. Ancora una volta gli handicap strutturali. Ancora una volta le inefficienze amministrative. Oltre dieci anni addietro a Vibo Valentia Pippo Callipo arrivò a ritirare dalla Coppa Italia la propria squadra. La Callipo giocò per lungo tempo a Catanzaro. Poi qualcosa si è mosso e Vibo Valentia ha avuto un nuovo impianto sportivo oggi tutto giallorosso. Ebbene a Pizzo la tifoseria e la città sono ora in apprensione. I tifosi della Pubbliemme temono di non poter assistere alla serie B1. Infatti il nuovo impianto sportivo sarebbe inagibile. A rischio chiusura. In seguito al sopralluogo effettuato dalla commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli, sarebbero venute fuori delle anomalie. Tali da precludere la disputa delle gare di serie B1. Dal canto suo la società attende che l’amministrazione faccia il suo dovere per la Città di Pizzo. E fanno sapere inoltre che “una cosa è certa. La Volley Pubbliemme non scucirà un soldo, non spetta a lei. Ora il compito è loro, rischiano di fermare un campionato di B1, per la prima volta presente a Pizzo”. La rabbia è tanta. Altrettanto l’amarezza. Il club calabrese ha allestito una formazione in grado di lottare per la serie A2, di competere con grandi città di tutto il centro sud Italia, realtà come Napoli. Realtà pugliesi e siciliane avanti anni luce. E tutti gli sforzi potrebbero vanificarsi con la Pubbliemme Volley costretta a giocare le gare casalinghe in un altro campo. Raggiunto telefonicamente da Laprimagina, Domenico Maduli, presidente cda del main sponsor Pubbliemme, laconicamente risponde: “Questi sono solo alcuni degli handicap di cui si soffre. E’ importante che la gente scelga bene al momento del voto popolare, poi i risultati saranno questi, carenza ed assenza di ogni tipo di infrastruttura. Sono mesi che richiediamo la messa a norma del palasport. C’e da dire che abbiamo dei commissari, in primis Strati, molto volenterosi e capaci, che si stanno prodigando per la risoluzione in tempi brevi”. Parole di Maduli che lasciano uno spiraglio aperto ad una soluzione. L’augurio è che Pizzo il prossimo mese possa festeggiare in casa la serie B1 e vincere tra le proprie mura il campionato centrando l’accesso alla serie A ed alimentando un sogno che sta per diventare leggenda…salvo intoppi burocratici…e strutturali…