Gioia Tauro, al Porto aprono gli uffici di sanità marittima aerea e di frontiera

Convocato dal Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, si è riunito, nella sede di Palazzo “Alemanni”, il Tavolo di confronto sul Porto di Gioia Tauro, per discutere in merito all’attivazione degli uffici di sanità marittima aerea e di frontiera. Nel corso dell’incontro, presieduto dalla Vicepresidente della Regione Antonella Stasi, è emersa la piena volontà e disponibilità, da parte della Regione, ad aprire entro fine anno, un ufficio territoriale Usmaf a Gioia Tauro (RC), i cui locali sono già stati individuati, attrezzando, altresì, un laboratorio di controllo per gli esami delle merci in arrivo al Porto. L’Usmaf svolge attività finalizzate al controllo delle merci di interesse sanitario (in misura rilevante alimenti di origine non animale e materiali a contatto con alimenti, ma anche cosmetici, dispositivi medici, farmaci, manufatti in piume) in importazione da Paesi terzi. Tali attività si concretizzano nel rilascio del nulla osta sanitario all’importazione, in caso di superamento dei controlli, che possono essere di tipo documentale, ispettivo o analitico e nella non ammissione all’importazione, con respingimento o distruzione della merce in caso contrario. Gli uffici dell’Usmaf sono strutture direttamente dipendenti dal Ministero della Salute, dislocate omogeneamente sul territorio nazionale, che svolgono un ruolo determinante in quel settore particolare della sanità pubblica che è la sanità transfrontaliera. A Gioia Tauro non esiste un ufficio di sanità marittima, situazione che penalizza non poco l’importante infrastruttura calabrese. In un porto Internazionale importante come quello di Gioia Tauro, considerato l’importante flusso di merci e di mezzi di trasporto da e verso ogni parte del mondo, tale ufficio riveste un ruolo di notevole rilievo nel settore della sanità pubblica. “Abbiamo sempre ritenuto fondamentale – ha affermato il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti – il ruolo strategico che riveste il Porto di Gioia Tauro per la Calabria, ma anche per l’intero sistema portuale del Mediterraneo; già dal nostro insediamento si è provveduto ad avviare ed accelerare tutte le procedure idonee affinchè il Porto possa diventare sempre più competitivo. La costituzione degli uffici Usmaf – ha aggiunto il Governatore Scopelliti – rappresentano un ulteriore opportunità per diminuire i tempi di controllo sui prodotti alimentari non di origine animale in arrivo nel Porto di Gioia Tauro, garantendo così una partenza più rapida verso le successive destinazioni”. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi – è quello di aprire entro la fine dell’anno l’ufficio territoriale Usmaf a Gioia Tauro. Proprio per questo ci siamo attivati da subito per riunire tutti i soggetti interessati, garantendo la massima partecipazione e collaborazione della Regione. L’obiettivo è quello di accelerare i tempi medi di controllo che attualmente sono di circa 3 giorni per le merci alimentari non soggette a controllo e che si allungano anche ad un paio di settimane per quelli soggetti a controllo a causa dei prelievi che devono essere smistati in altri laboratori fuori dalla regione Calabria. Di concerto con il Ministero della Salute, abbiamo individuato le procedure più veloci per procedere anche all’accreditamento del laboratorio di analisi dei campioni”. Alla riunione erano presenti, inoltre, il Presidente dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro Giovanni Grimaldi, Salvatore Silvestri Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, Pasquale Faraone Direttore area amministrativa dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, Mario Germagnoli dell’Usmaf, Carmine Crudo e Maurizio Ingrosso per MCT, Saverio Marrari per l’Ufficio delle Dogane di Gioia Tauro, Luigi Rubens Curia del Dipartimento Sanità della Regione, Fabio Arigoni della Task Force della Regione sul Porto di Gioia Tauro e i Dirigenti Generali del Ministero della Salute Silvio Borrello (sicurezza alimentare) e Loredana Vellucci (prevenzione).