Berlusconi ricattato, a Palazzo Grazioli non solo escort ma anche mogli di avvocati e di notai

Berlusconi ricattato? I pm napoletani chiederanno conto al Premier della presunta estorsione ai suoi danni che sarebbe stata consumata da Gianpaolo Tarantini, da sua moglie Angela De Venuto (arrestati nei giorni scorsi) e dall’editore/giornalista Valter Lavitola (tuttora latitante). Intanto l’inchiesta va avanti. I pm Curcio, Piscitelli e Woodcock potrebbero interrogare nuovamente nei prossimi giorni Tarantini i cui legali hanno annunciato un’istanza di scarcerazione al Riesame. A Bari si va verso la notifica di chiusura indagini per l’inchiesta sulle escort portate da Tarantini nelle residenze di Silvio Berlusconi. Sarebbero una dozzina, stando a indiscrezioni, le persone accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione oltre al già noto reato di favoreggiamento della prostituzione. Il procuratore aggiunto di Bari, Anna Maria Tosto ha incontrato i sostituti Ciro Angelillis ed Eugenia Pontassuglia per fare il punto sull’inchiesta, in una Procura vietata ai giornalisti. La chiusura delle indagini è attesa tuttavia non prima di dieci giorni. Secondo la procura, che sta lavorando su un dossier composto da migliaia di pagine, Tarantini insieme ad altri imprenditori pugliesi avrebbero utilizzato il metodo delle donne come vero e proprio sistema di tangenti per ottenere da Berlusconi e da altri esponenti politici una serie di favori. Da qui l’ipotesi di contestare al gruppo anche il reato di associazione per delinquere. “Quando quelle carte saranno note – avrebbe dichiarato Gianpi Tarantini ai magistrati di Napoli che lo hanno interrogato – Bari crollerà”. Tarantini avrebbe riferito di “non aver portato a Palazzo Grazioli solo escort ma anche mogli di avvocati e di notai”. “Con questa storia delle troie che sta arrivando succederà un altro putiferio sul giornale”. Così Nicla Devenuto, moglie di Tarantini, in una telefonata del 4 luglio scorso a Valter Lavitola esprime il proprio timore di nuovi sviluppi nella inchiesta di Bari sulle escort. La conversazione fa parte di una informativa della Digos di Napoli nell’ambito delle indagini sul presunto ricatto al Premier.