Ragusa, tagli alla scuola solidarietà e sostegno ai precari

“Sono oltre 350, i posti di lavoro in meno previsti quest’anno nella Scuola ragusana. I problemi che ne conseguiranno, come il sovraffollamento delle classi, la limitazione del diritto al sostegno per gli alunni disabili, saranno devastanti per le famiglie della Provincia di Ragusa. Gli effetti della riforma Gelmini rischiano di ledere  gli artt. 4 e 34 della Costituzione Italiana.  Non vengono difatti favorite  le condizioni che rendano effettivo il diritto al lavoro di ogni cittadino, avendo aumentato la precarietà e la disoccupazione nel mondo della scuola. Favoriscono  la migrazione degli studenti verso gli istituti scolastici privati, a causa del sovraffollamento delle classi e dello scadimento dei servizi amministrativi e di vigilanza nelle scuole pubbliche. Esprimo il mio sostegno e la mia solidarietà a quei lavoratori precari che stanno scioperando da 5 giorni davanti all’Ufficio scolastico Provinciale (CSA). Auspico che la lotta, avviata in questi giorni contro i tagli della scuola, sia efficace, seppur tardiva, e confido nell’aiuto dei politici locali e del Presidente della Regione, affinche’ possano concordare l’attuazione di strumenti a sostegno dei precari della scuola a Ragusa, così come quelli di altre province siciliane che stanno vivendo lo stesso dramma ibleo. Il diritto al lavoro di alcuni, e quello allo studio di molti, divenga il principio basilare delle future decisioni politiche e governative”. E’ quanto denuncia in una nota Giorgio Iabichella (in foto) del Sindacato Isa.