Modena, segregava il padre e la fidanzata

Dramma della gelosia a Modena: un 43enne italiano ha sequestrato la fidanzata, una bielorussa di 39 anni, tenendola segregata in un appartamento, legata con catene e lucchetti, sottoposta a violenze e sevizie per quasi venti giorni. Ora è stato arrestato dalla polizia ed è accusato di sequestro di persona, lesioni personali e maltrattamenti. È stato lo zio dell’uomo, martedì pomeriggio, a chiamare il 113 di Modena, per denunciare che il nipote non solo picchiava il padre, anziano, ma teneva segregata in casa la propria fidanzata, una bielorussa di 39 anni. I poliziotti della volante arrivati nell’appartamento hanno effettivamente trovato l’anziano padre con evidenti lesioni dovute a percosse. Così hanno subito controllato un appartamento attiguo, alla ricerca della donna. Lì hanno trovato Z.S. che, nel frattempo, avendo visto arrivare i poliziotti, aveva liberato la bielorussa. La donna presentava vistose tumefazioni al volto e alle gambe. È stata lei stessa a spiegare ai poliziotti che Z.S., ossessionato dalla gelosia, l’aveva legata al letto con catene e lucchetti, sottoponendola a percosse, bruciandola con sigarette, infierendo con un’arma da taglio e somministrandole degli psicofarmaci. Gli agenti hanno verificato la compatibilità delle lesioni agli arti che la donna presentava con le catene trovate sul letto. Perquisendo la casa, hanno inoltre trovato un impianto di registrazione delle immagini della camera da letto, che finivano archiviate su un hard disk. Tutto il materiale è stato sequestrato, assieme ad un personal computer e un laptop. Il padre e la donna sono stati medicati all’ospedale. La 39enne ha riportato un trauma cranico e toracico, un trauma policontusivo del tronco e degli arti, oltre a varie ustioni da sigaretta che guariranno in un mese. Per il padre sono state diagnosticate contusioni per percosse con una prognosi di 15 giorni.