Roma Capitale, sale l’allarme tubercolosi 11 i casi riscontrati ad oggi

Un caso senza precedenti: la tubercolosi nella Capitale al policlinico Gemelli. Un caso che si “gonfia” di giorno in giorno e che la Regione vorrebbe ridimensionare negando tutta la sua gravità. Prima l’infermiera contagiata, poi il primo bambino, quindi altri due e ieri altri otto bambini, risultati positivi al test della tubercolosi. La Regione Lazio in maniera stringata rilancia il bollettino del contagio: “Nella giornata di oggi, sono emersi 8 esami positivi, corrispondenti a 6 neonati nel mese di luglio e 2 nel mese di marzo, le famiglie dei quali sono state avvisate”. E’ impossibile per il momento fare una previsione su quanti saranno, al termine dei controlli, i bambini positivi ai test”. I bambini da sottoporre ai controlli sono 1.271. Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di Sanità ha invece  sottolineato l’importanza della prevenzione per evitare il contagio tra operatori sanitari e pazienti. Sul caso dell’infermiera ammalata di tubercolosi, Rezza non ha fatto allarmismi: “Nonostante i controlli regolari, gli operatori sanitari possono comunque sviluppare malattie”. Ma occorre più attenzione. “Non è un caso che si insiste con la prevenzione, per esempio, invitando chi lavora in ambiti sanitari a farsi il vaccino anti influenzale”. La diagnosi precoce, dunque, “è fondamentale e appena compaiono i primi sintomi di una malattia infettiva occorre autosospendersi”. Intanto il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli Errori Sanitari, Leoluca Orlando, ha ordinato l’invio di una richiesta di relazione alla presidente della Regione Lazio, commissario ad acta per la sanità, in merito al contagio di tubercolosi. “La commissione d’inchiesta che presiedo – ha dichiarato Orlando – anche con riferimento ad accertamenti già prontamente disposti dalla Polverini stessa, intende acquisire ogni dato utile a conoscere lo svolgimento dei fatti, sia in merito ad eventuali criticità organizzative riscontrate, che in ordine ad iniziative amministrative, sanzionatorie e/o cautelari, assunte a fronte di responsabilità individuali eventualmente emerse”.