In Italia si organizzano i nazisti con Gaetano Saya

Non è uno scherzo di cattivo gusto ma la realtà: in Italia sono tornati i nazisti. Tra gl obiettivi immediati “buttare” fuori dall’Italia tutti gli stranieri giunti nel Belpaese a partire dal 1977. Il partito nazionalista italiano(PNI) è una formazione neofascista creata nel 2009 da Gaetano Saya, leader dell’Msi  –  Destra nazionale e ideatore delle “ronde nere” e della Guardia nazionale. Per i neo nazisti italiani il progetto delle ronde “nere”, che Saya, un ex massone già noto alle cronache per aver creato un servizio segreto parallelo, non ha mai abbandonato. “Prepariamoci alla battaglia”, tuona Saya. E ci sono anche le cosiddette “uniformi per la difesa e la sicurezza della Patria”, liberamente acquistabili sulla pagina web ufficiale del movimento nazionalista, prevedono una camicia bianca, cravatta e cintura nere, scudetto dell’Italia e l’immancabile Sole nero, simbolo del misticismo hitleriano, segno caratteristico del Pni. E’ lo stile nazista che ricorda quello delle divise ocra delle ronde della Guardia Nazionale italiana e le cui immagini fecero il giro del mondo, oltre a suscitare la reazione di parlamentari (e dello stesso ministero dell’Interno) e un’indagine della magistratura. Saya, sul suo sito, dichiara anche guerra agli omosessuali, che “vanno buttati fuori dal Parlamento e dalle istituzioni” (a tal proposito diffama un ministro, citando presunte informative della polizia sulle sue abitudini sessuali). Compito di queste milizie illegali è anche quello di battersi contro i “comunisti”, il cui “obiettivo primario è l’invasione sistematica della nostra Nazione da parte di zingari, albanesi, marocchini ed islamici di vario colore, propendono affinché vengano riconosciute di fatto le famiglie tra omosessuali e vorrebbero affidare a questi pervertiti la custodia di bambini”. Il 24 e il 25 settembre a Genova è prevista la “prima adunata delle legioni”: qui, salvo divieti della polizia, si dovrebbe procedere al reclutamento dei primi simpatizzanti che hanno inviato il modulo tramite il sito.