La musica popolare riscopre la sua storica vocazione nella piazza di San Nicola da Crissa (VV), con l’undicesima edizione del festival la “Vozza d’oro”, organizzato dall’omonima associazione e dalla confraternita del Santissimo Crocifisso. Diversi i gruppi che si esibiranno nelle serate di giovedì 25, venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 agosto. Ad aprire saranno i Kalamu. Il gruppo cosentino infatti, inaugurerà l’edizione del festival canoro. Il cantautore reggino Mimmo Cavallaro, si esibirà il 26; sabato spazio ai Lisarusa e Sud Taranta, con la partecipazione del comico Enzo Colacino. Domenica chiuderanno i Tarantolando. La “Vozza d’oro” era stata ideata sul finire degli anni sessanta dall’allora priore della confraternita Antonio Teti, con la collaborazione di Saverio Mancini e Daniele Piombi e inserita nei festeggiamenti in onore del Santissimo Crocifisso; dopo diversi anni di interruzione, il festival è stato riavviato nel 2007 su iniziativa di Domenico Galati. Nelle prime edizioni hanno partecipato grandi cantanti italiani, tanto per citarne alcuni: Claudio Villa, Teddy Reno, Mia Marini, Mino Reitano, il duo di Piadena, Otello Profazio, Roberto Murolo,la Nuova Compagniadi canto popolare e Antonello Venditti. Negli ultimi anni, tra gli altri, si sono esibiti i Tarantolati di Tricarico, Kalamu, i Mattanza e lo scorso anno Zona Briganti, Terra di Calabria e Rione Junno. Il comitato festa, guidato dal presidente dell’Associazione “Vozza d’oro” Domenico Galati e dal priore della confraternita Domenico Macrì e con la partecipazione del direttore artistico Rocco Cina, quest’anno ha puntato decisamente su quattro serate, diversamente dall’edizioni precedenti. I Kalamu e Mimmo Cavallaro sono stati il colpo a sorpresa messo a segno dal comitato, con la collaborazione del consigliere alla provincia di Roma Nicola Galloro. I Lisarusa, gruppo di Guardavalle, ha nel proprio curriculum numerose partecipazioni ai festival calabresi, uno su tutti al Tarantella festival di Caulonia. I Sud Taranta, invece sono un gruppo catanzarese nato nel 2009 dall’iniziativa di Diego Caligiuri e nasce con lo scopo di valorizzare le tradizioni del profondo sud. I Tarantando, invece, sono un gruppo emergente reggino che ultimamente ha partecipato ad importanti festival calabresi. L’obiettivo che si pongono gli organizzatori è quello di proseguire la manifestazione nel segno della musica popolare con balli in piazza.