Trento, versamento a Laborfonds si diffonde l’uso del modello F24

“L’84% di tutti i versamenti a Laborfonds vengono effettuati con la nuova forma di pagamento tramite il modello F24”, afferma compiaciuta l’Assessore regionale Martha Stocker. “Le aziende sudtirolesi e trentine si avvalgono del credito d’imposta e apprezzano la semplificazione burocratica per i versamenti contributivi. I numeri parlano chiaro: il pagamento ai fondi pensione per mezzo del modello F24 si è rivelato un grande successo – constata con soddisfazione l’Assessore regionale Martha Stocker. Ciò è stato possibile grazie a un accordo ─ unico nel suo genere in Italia ─ che l’Assessore Martha Stocker ha siglato l’anno scorso su incarico della Regione Autonoma Trentino – Alto Adige con l’Agenzia delle Entrate. Dopo la fase di prova avviata nel mese di ottobre 2010, a partire dai pagamenti di aprile 2011 (primo trimestre) i contributi destinati al fondo pensione Laborfonds sono già stati versati per il 76% tramite il modello F24. In aprile, dei complessivi 41,9 milioni di euro circa di contributi, 32 milioni risultano già versati con il modello F24. Per quanto riguarda poi il numero dei versamenti, la percentuale è ancora più alta. Infatti, dei 9.168 pagamenti, 7.546 sono stati eseguiti tramite il suddetto modello. Ciò significa che per circa l’84% di tutti i versamenti viene utilizzata la nuova forma di pagamento. A partire dal mese di ottobre 2010 i versamenti ai fondi di pensione complementare possono essere eseguiti con il modello fiscale F24. In base all’accordo menzionato le imprese possono utilizzare il loro credito d’imposta anche per i versamenti di contributi ai fondi pensione complementare a favore delle lavoratrici e dei lavoratori. Contestualmente la procedura di pagamento risulta essere notevolmente semplificata, dato che il modello fiscale F24 viene già usato per altri pagamenti allo Stato. Tramite tale forma di versamento le aziende non devono pagare in contanti e ciò contribuisce inoltre a snellire sensibilmente l’iter burocratico. L’Assessore Stocker ritiene che questo progetto abbia riscontri positivi anche per PensPlan. Infatti, PensPlan – essendo il soggetto giuridico che amministra i servizi per i fondi pensione – grazie alla nuova forma di versamento deve ricorrere meno frequentemente a interventi manuali per effettuare operazioni di rettifica. In questo modo già nel mese di aprile 2011 si è potuto provvedere per circa il 90% dei casi all’individuazione automatica dei dati relativi al codice fiscale e al semestre di pagamento. In valori assoluti ciò significa che è stato necessario intervenire manualmente soltanto in 963 casi a fronte dei 3.856 resisi necessari nel mese di aprile 2010.