Ionadi, Antonio Denami da gommista a ricattatore per lui ferragosto al fresco

Una lettera minatoria con la richiesta di pagare in contanti entro 7 giorni per evitare di vedere finire in fumo la propria attività commerciale. Questa è la richiesta che alcuni giorni fa un commerciante di San Costantino Calabro nel Vibonese si è visto recapitare presso il proprio negozio. L’uomo, comprensibilmente spaventato, dopo molte esitazioni, ha deciso di denunciare il fatto agli uomini del Norm e della Stazione Carabinieri di Pizzo aggiungendo, però, di non avere alcuna intenzione di collaborare e di non voler essere ulteriormente coinvolto nella vicenda. Per giorni gli uomini dell’Arma hanno pazientemente seguito il commerciante convinti che, prima o poi, si sarebbe mosso per scoprire a chi pagare il denaro richiesto. Un’attesa paziente ma che li ha portati sino ad un gommista di Ionadi, Antonio Denami, 22 anni di San Costantino Calabro, dove la vittima è andata per chiedere di interessarsi alla questione e soprattutto per quantificare la somma da dare. Hanno potuto così assistere a come il gommista, alla richiesta di interessarsi della vicenda, invece di apparire sorpreso, ha dato immediatamente la propria disponibilità a fare da mediatore, discutendo liberamente di cifre, luoghi di incontro e della possibilità anche di rateizzare i pagamenti. Una vera e propria contrattazione conclusasi con l’accordo di consegnare 500 euro in contati subito ed altrettanti più avanti. Pagamento che, per evitare occhi indiscreti, doveva avvenire subito dopo che la vittima avesse prelevato la somma dal proprio conto corrente alle poste centrali di Vibo Valentia. Ed è stato proprio lì che gli uomini dell’Arma si sono appostati sin dalle prime ore del giorno. Mimetizzati tra i clienti dell’ufficio pubblico, tra i turisti e tra gli automobilisti, i Carabinieri della Stazione di Pizzo e del Norm sono rimasti praticamente invisibili per ore, attendendo l’arrivo della vittima e del proprio aguzzino. Un’attesa che ha dato i propri frutti quando Denami, dopo aver controllato i soldi che gli ha consegnato in una busta il commerciante, è andato verso la macchina dove i carabinieri gli si sono avventati addosso e in pochi secondi, lo hanno immobilizzato recuperando tutto il denaro. Un’operazione conclusa con il recupero dei soldi e l’arresto con l’accusa di estorsione dell’uomo, ben noto alle forze dell’ordine e già arrestato da minorenne per lo stesso reato. L’operazione è stata denominata“Ferragosto al Fresco”.