Verona, è morta a 114 anni Venere Pizzinato la nonna d’Europa

Era una degli ultimi superstiti del 19esimo secolo ed era diventata la “decana” del Continente. Mentre, da giugno, era la terza persona più longeva vivente al mondo. Record su record: mai nessun italiana, dacché esistono le anagrafi, aveva raggiunto simile traguardo. Venere ha avuto una vita piuttosto avventurosa. Era nata ad Ala, in Trentino, nel 1896 quando la regione faceva ancora parte dell’Impero Austro-Ungarico. Nel 1902 si trasferì a Verona, città di origine del padre. Di Ala era invece la madre, Virginia Seidel, morta un anno dopo, nel 1903. Venere tornò ben presto nella sua terra natale per frequentare il collegio a Trento, finché non venne sorpresa dalla Grande Guerra, italiana in terra nemica. Dovette rifugiarsi a Bassano e dopo il conflitto si trasferì a Milano. Dove trovò l’amore della sua vita, Isidoro Papo, di origine ebraiche. Origini che costrinsero i due a fuggire dal Regime fascista, dopo la promulgazione delle leggi razziali nel 1938. Venere e Isidoro si rifugiarono a Nizza, in Francia si sposarono, ma dopo la Seconda Guerra Mondiale, caduto Mussolini, tornarono a Milano. Nel 1964, pensionati, si trasferirono a Verona. Papo morì nel 1981, e cinque anni dopo Venere entrò nella casa di residenza Santa Caterina, nella città scaligera. Lo scorso 23 novembre, giorno del suo 114esimo compleanno, ricevette gli auguri del presidente Napolitano. Che ci ha tenuto a esprimere il suo cordoglio, tramite il Segretario generale Donato Marra: “Appresa la triste notizia della scomparsa, a 114 anni, della signora Venere Pizzinato, si esprimono a tutta la Comunità Santa Caterina di Verona, che l’ha circondata di affetto in tanti anni della sua lunghissima vita, i sentimenti di cordoglio del Presidente della Repubblica e suoi personali”.