Minuti di panico nel finale di seduta delle principali borse europee

Caos sulla scia del ribasso in corso a Wall Street (-3% alle 18 ora italiana). Un black-out tecnico non meglio precisato ha colpito i listini di Parigi e di Milano. In Piazza Affari non è stato possibile calcolare l’indice Ftse Mib la cui ultima misurazione indicava un ribasso del 3,5%. Londra ha ceduto il 3,4%, Francoforte il 3,5%. Lo smottamento ha colpito Intesa Sanpaolo crollata del 10,35%, poco dietro a Fiat (-10,03%) e Unicredit (-9,33%). Forte tensione anche su Fiat Industrial (-9,15%), Pirelli (-6,53%) ed Exor (-4,9%), mentre Italcementi (+1,26%) è stato l’unico titolo del paniere di riferimento a muoversi in controtendenza. Gli scambi sono stati sospesi, oltre che a Parigi, anche sulle piazze finanziarie di Amsterdam, Bruxelles e Lisbona, tutte del circuito Nyse Euronext. La società ha già precisato che il black-out è durato “dalle ore 16:28 alle ore 17:21” e che poi le rilevazioni sono riprese regolarmente. La Commissione di Vigilanza sulla Borsa ha avviato gli accertamenti per capire cosa ha portato alla sospensione degli indici in Piazza Affari. Lo conferma un portavoce Piazza Affari ha chiuso la seduta senza comunicare la variazione del suo indice di riferimento. Il calcolo del Ftse Mib è stato sospeso alle 17 precise. Nelle ultimissime battute, anche il future con scadenza a settembre risultava sospeso, dopo aver segnato un -5,4%.dell’Authority. Lo “spread”, il differenziale tra i titoli di stato decennali italiano e tedesco si è riallargato fino a 394 punti base, nuovo massimo dall’introduzione dell’euro, dopo una chiusura a 370 ieri.