Cittanova, un inferno chiamato poste italiane

“L’insostenibile situazione venutasi a creare presso l’Ufficio Postale di Cittanova sta creando notevolissimi disagi, non più sopportabili, ai danni dei cittadini che non sono messi nelle condizioni di poter usufruire di un servizio il cui diritto dovrebbe essere loro pienamente garantito. Persone costrette a dover sopportare file interminabili e caos che aumenta col passare dei giorni. Pensionati che da più giorni tentano la fortuna di potersi pagare la pensione senza alcun risultato e che, dopo ore e ore di fila e di caldo, sono costretti a tornarsene a casa a mani vuote. A fronte di un consistente aumento di presenze sul territorio cittadino che si registra nel mese di agosto, per via dell’arrivo di turisti ed emigrati, una errata programmazione, che non mette al centro i diritti dei cittadini utenti, ha generato una situazione paradossale che, invece di un potenziamento del servizio, ha visto registrare la chiusura  dell’Ufficio Postale nelle ore pomeridiane, provocando una inevitabile insufficiente capacità di smaltimento dell’accresciuta quantità di operazioni agli sportelli cui necessitano gli utenti. Addirittura, nella giornata odierna, alle 13,30, con un ufficio ancora stracolmo di persone molte delle quali esasperate, il display informava che erano stati serviti solo un centinaio di cittadini a fronte di trecento biglietti ritirati. A tale insostenibile situazione occorre porre immediatamente il giusto rimedio. Pur riconoscendo l’impegno lavorativo degli addetti agli sportelli, avendo registrato che il flusso di domanda dei vari servizi da parte degli utenti è superiore alla capacità di smaltimento delle operazioni da parte dell’Ufficio, chiediamo un immediato rafforzamento della capacità produttiva dell’Ufficio stesso, a partire dall’estensione dell’orario d’apertura degli sportelli anche nelle ore pomeridiane”. Lo scrive in una nota stampa il Pd di Cittanova (RC).