Polistena, si alza una voce … Non dimenticateci

Ci siamo commossi e con noi tutta la platea di gente che fino a tarda ora era in piazza a vedere alcuni spezzoni di filmati  ed a sentire i relatori che parlavano dei caduti e dispersi della II° Guerra Mondiale. Eravamo a Polistena dove la manifestazione era iniziata già dal Primo di Agosto, nella Piazza della Repubblica dopo il concerto della Banda dei Bersaglieri, splendida e commovente esibizione di musiche militari e non. La manifestazione, era iniziata nelle prime ore del pomeriggio, appuntamento all’ingresso del Municipio, uno dietro l’altro spuntavano i gagliardetti o le bandiere delle associazioni che hanno aderito e partecipato alla cerimonia, dalla Marina ai Vigili del fuoco, dai Fanti alla Polizia, dai Carabinieri alla Croce Rossa, l’Istituto Nastro Azzurro all’Unione Nazionale Ufficiali in congedo d’Italia. Attorno ai rappresentanti di queste e altre associazioni una folla di gente si accalcava sui marciapiedi, il Sindaco di Polistena ed altri dei comuni vicinori erano pronti per incamminarsi alla volta della chiesa matrice dove si sarebbe di li a poco svolta una Santa Messa in suffragio ai caduti. Pronta a seguire il corteo la banda di Polistena. Al suono delle trombe ecco arrivare la Fanfara dei Bersaglieri la quale tra la gente presente ha portato una ventata di commossa simpatia. Riunitasi tutta questa rappresentanza di Associazioni e di persone il corteo inizia a muoversi, in testa precede la Fanfara, di seguito i Gagliardetti dei Comuni, le varie  Associazioni ed una moltitudine di cittadini, a chiudere il corteo la Banda locale. Dopo la messa il corteo si è mosso alla volta del Monumento ai Caduti, dove è stata portata una corona di alloro rendendo “Onore ai Caduti” . Un componente dell’organizzazione ha fatto l’appello dei soldati polistenesi che non hanno fatto più ritorno al loro paese natio, all’inizio solo i componenti della Fanfara dei Bersaglieri risposero “presente”, ma dopo il secondo nome seguì un coro di gente commossa, tutti insieme ad ogni nome e cognome risposero presente, come se ognuno fosse quel soldato che non c’è più. All’inno di Mameli seguì il Silenzio d’ordinanza suonato magistralmente da un Bersagliere, e quì dopo un lungo silenzio, che aveva mille voci di battaglie e grida silenziose di soldati sofferenti, la cerimonia si concludeva con un attestato di partecipazione, simbolico ringraziamento alle Associazioni e Sindaci che hanno partecipato. Alle 22,00 ebbe inizio la presentazione del libro che porta il titolo ” Non dimenticateci”  caduti e dispersi polistenesi nella seconda guerra mondiale,  scritto da Giovanni Russo, presente ad ogni fase delle due giornate di questo ben riuscito incontro tra il popolo polistenese, tra i parenti delle vittime e tra tutti coloro che vi hanno partecipato. Come ho già detto, dopo l’esibizione della Fanfara, ha preso la parola il Sindaco di Polistena che ha ampiamente illustrato quel periodo storico in cui scoppiò questa orrenda guerra. La moderatrice dell’incontro è stata la Prof.ssa Caterina Restuccia. Tra un discorso e l’altro sono state proiettate immagini e filmati dell’immane tragedia di quella guerra che fece centinaia e migliaia di vittime.  Il Prof. Giuseppe Masi proveniente da Cosenza ha illustrato tecnicamente la bellicosità della guerra e dell’intervento dell’Italia al conflitto. Maria Antonietta Corradino (soprano) si è esibita deliziando la platea , ed altrettanto hanno fatto; Myriam Macrì e Roberta Preiti le quali hanno letto delle poesie ed uno spaccato di realtà di un reduce che ebbe la fortuna di ritornare da uno dei tanti campi di concentramento. Ha chiuso la serata, ormai giunta ad una ora oltre la mezzanotte, ma che ha dato non poche emozioni Giovanni Russo l’autore di questa sua ultima opera che ha risvegliato nei cuori di molte persone ricordi dolorosi ma che fanno tragicamente riflettere un po tutti noi abbiamo avuto un parente che non è tornato più.