Taurianova, Anna Maria Scarfò aveva tredici anni quando la violentarono la prima volta

“Avevo tredici anni quando mi violentarono per la prima volta. Continuarono a farlo per tre anni. Poi li denunciò e fece arrestare i suoi aggressori. Da quel momento la mia vita diventò un incubo. Perché osai sfidare l’omertà”. Sono le parole riportate sulla copertina del libro scritto da Cristina Zagaria, giornalista della redazione di Napoli de “La Repubblica”, e da Anna Maria Scarfò, la ragazza di San Martino di Taurianova, un piccolo paese della piana di Gioia Tauro, in Calabria che trovò il coraggio di denunciare i suoi aguzzini. Una donna oggi venticinquenne alla quale un branco di bestie fameliche le rubarono tutto: l’infanzia, l’adolescenza, l’amor proprio e la voglia di vivere. La forza per ribellarsi scattò quando le chiesero anche la sorella più piccola. I carabinieri della stazione di Taurianova, ed un tenace avvocato donna la sostennero nei momenti cruciali del processo. La sentenza arriva senza incertezze da parte del giudice: colpevoli. Ma il calvario di Anna Maria non è mai finito: il problema, da quel momento, non fu provare a tornare a vivere, ma difendersi dalle minacce di morte che la raggiunsero in ogni momento delle sue vuote giornate dalle donne degli stupratori, dal suo paese sordo, cattivo, omertoso. Lei per tutti è stata “Malanova”, ossia portatrice sventure. La comunità cittadina si schierò contro di lei, arrivò ad ucciderle il cane, la sollecitò a lasciare San Martino. “Anche il cielo tacque”, scrive Cristina Zagaria: il prete di San Martino e le suore della vicina Taurianova non le furono di conforto. Al contrario dei carabinieri di Taurianova che la presero sotto la loro protezione. Poi, grazie alla legge sullo stalking, ottenne la protezione dello Stato e da febbraio 2010 vive sotto scorta. Le donne e la giustizia: una storia millenaria. Domenica 31 luglio la storia di Anna Maria verrà raccontata a Mesagne nel Brindisino nell’ambito del secondo appuntamento della rassegna estiva “Libro Inchiesta”. Interverranno nell’atrio del castello Normanno-Svevo, a partire dalle ore 20:30, l’autrice Cristina Zagaria, Lia Caprera, presidente “Io Donna” Brindisi, Rosanna Saracino e Lorenza Santacesaria, consiglieri comunali e componenti della cittadina commissione consiliare sulla Cultura. Sono previsti i saluti del sindaco Franco Scoditti e dell’assessore alla Cultura Maria De Guido.