Zhejiang, nel disastro del treno veloce perde la vita anche un italo cinese

Nella sciagura, che ha avuto luogo vicino alla città di Wenzhou, nella provincia orientale di Zhejiang, sono rimasti coinvolti due treni ad alta velocità che transitavano su un ponte. Il primo è rimasto senza elettricità dopo essere stato colpito da un fulmine ed è stato investito dal secondo che stava sopraggiungendo sulla stessa linea. Due vagoni del primo convoglio sono precipitati dal ponte e sono finiti nel fiume, mentre quattro del secondo sono deragliati. A bordo dei due treni viaggiavano 1400 passeggeri, 600 dei quali nei sei vagoni coinvolti. I due treni erano diretti entrambi a Fuzhou e provenivano uno da Pechino e l’altro da Hangzhou, capoluogo dello Zhejiang. “Il treno ha avuto uno scossone, e tutti i bagagli sono caduti – ha raccontato un sopravvissuto – I passeggeri gridavano e chiedevano aiuto ma nessuno del personale viaggiante ha risposto”. Poco dopo l’incidente hanno cominciato a comparire numerosi messaggi sul sito di microblogging Weibo: quelli di chi cercava notizie di parenti e amici si mescolavano agli appelli per donare sangue. Tante le critiche alle condizioni di sicurezza della rete di alta velocità cinese. “I treni veloci cinesi sono una schifezza! Hanno frequenti incidenti pur essendo in servizio solo da pochi anni”, ha scritto un blogger. “Dovremmo imparare dal Giappone  – ha aggiunto – dove funzionano da molti anni senza problemi”. Il ministero delle Ferrovie ha ordinato controlli urgenti sui treni del Paese, ha riferito la Nuova Cina. Pechino ha speso miliardi di dollari per migliorare la rete ferroviaria e in particolare prevede di ampliare quella ad alta velocità a oltre 13 mila chilometri entro il 2012 e a 16 mila nel 2020. Ma negli ultimi mesi, oltre a diversi incidenti, le Ferrovie sono state colpite da scandali. Solo quest’anno tre funzionari sono stati indagati per corruzione, secondo quanto ha riferito la stampa locale. Il disastro ferroviario più grave degli ultimi anni in Cina è avvenuto nel 2008, quando un treno espresso in viaggio da Pechino alla città costiera orientale di Qingdao deragliò e si scontrò con un altro convoglio. Il bilancio allora fu di 72 morti e 416 feriti.