Il Governo non c’è più, il decreto rifiuti Campania respinto due volte

Il decreto sulla fase di criticità per i rifiuti a Napoli e in Campania si avvia “verso il ritiro. Anzi verso la decadenza dei termini”. Intanto alla Camera è un’altra giornata nera per la maggioranza, che va sotto due volte, in rapida successione. Il motivo è l’approvazione di alcune mozioni di Idv e Api sulle quali il ministro Stefania Prestigiacomo aveva dato parere favorevole, ma l’intero governo ha votato contro. In aula si è quindi scatenata la bagarre con l’opposizione che grida “dimissioni, dimissioni”. “No, non mi sento sconfessata”, ha commentato il ministro dell’Ambiente, dopo che su una mozione col suo parere favorevole sui rifiuti, il governo ha votato contro. “Oggi è una giornata di particolare confusione ed è evidente che ci sono stati voti pasticciati, di cui mi rammarico, ma non mi sento sconfessata perché non posso certo cambiare idea sul parere ad una mozione che chiede che i soldi per la Campania siano spesi con trasparenza” ha detto il ministro. Per la Prestigiacomo in aula c’è stata anche “molta strumentalità da parte dell’opposizione”. Spunta l’ipotesi di un nuovo provvedimento anche per evitare di lasciare “margini di ambiguità legislativa” dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato. A dirlo è il presidente dei deputati della Lega Marco Reguzzoni. Il decreto legge, che prevede il trasferimento della spazzatura campana verso le altre Regioni, martedì ha spaccato la maggioranza. In particolare, la Lega chiedeva che l’ultima parola fosse data ai governatori del nord. L’ipotesi di un ritiro del provvedimento, vista la situazione di «stallo» che si è creata, era nell’aria.