Moriremo di fame come cani lungo le strade

Con tanta gente preparata, capace che abbiamo al Governo, non è possibile che non ce ne sia uno almeno cosciente del danno che si  arreca  al Popolo Italiano. Le promesse elettorali, quei bei discorsi. Queste  leggi che arrecano il danno più grave ai poveri più poveri. Qui Signori ci avete già affamati, e il popolo Italiano è già sottomesso, andremo a chiedere l’elemosina, a sbranarci l’uno con l’altro per un tozzo di pane, a nutrirci di erbe selvatiche,finché si trovano, moriremo lungo le strade come cani randagi,  rognosi, imputriditi, mentre voi ingrassate  e vivete da Pascià. Tra le altre cose pagare il ticket? Immedesimatevi a quella povera gente che percepisce 400 Euro al mese e che più di ogni altro ha necessità di ricette,  di Pronto Soccorso  e di cure per patologie o per vecchiaia. Volete dunque la peste in questo Paese ? Vergogna Italiana, dove regnava fino a poco tempo fa il benessere. Già più volte abbiamo parlato e continuiamo a parlare al vento con la voce di milioni di Italiani, ma nessuno ci ode, perché insieme, destra, sinistra siete presi dal vostro programma personale, arricchite sempre più alle spalle di questo Popolo. Soffermatevi con un buon esame di coscienza, considerate la differenza di entrate tra voi parlamentari ed uno sventurato che non riesce ad andare avanti con la pensione dopo una vita di lavoro, di sacrifici, di sudori. Servite l’Italia voi Nessuno di voi alza la mano per dire basta, nessuno dice dimezziamo i parlamentari, siete troppo i servitori ben serviti e il Popolo Italiano non si può consentire tanta servitù. Controllate gli altri Stati, siete troppi e troppo è il costo. E’ li che dovete trovare l’entrate, attraverso il risparmio. Segreterie a destra a sinistra, porta borse, galoppini, compromessi, furti,indagati,avvisi di garanzia ma, nessuno paga, nessuno va in galera,polveroni, fumo, Televisioni, giornali e finisce li. Solo il povero ladro di polli che ruba per nutrirsi finisce dentro senza neppure la difesa perché il difensore costa e non se lo può consentire.