Gioia Tauro, la Stanganelli denuncia l’ospedale delle Pulci…nella

“Mentre a Reggio Calabria la politica festeggia la nomina della dott.ssa Squillacioti a Direttore Generale dell’Asp n. 5 di Reggio Calabria,  a Gioia Tauro, il sindaco Renato Bellofiore, con le sue dichiarazioni, riapre una ferita  mai rimarginatasi,  che certifica di fatto, l’inefficienza di un Presidio Ospedaliero ormai destinato ad un inesorabile  declino, il grido silenzioso, dell’ennesimo caso di malasanità”. E’ come al solito decisa, chiara, determinata e spigolosa nei suoi interventi Anna Maria Stanganelli, consigliere comunale in quota PdL, che non manca di dare il suo significativo ed incisivo apporto al dibattito politico della Città del Porto sui temi di forte attualità. “La storia della Città  racconta di un Presidio ospedaliero alle prese con gravi carenze – rileva al giornale – risalenti ad antica memoria che denotano il suo stato di abbandono: zecche, blatte germaniche, topi, sterpaglie, servizio ambulanze inefficiente, sale operatorie inutilizzate, posto fisso di polizia assente, operatori sanitari demotivati. Addirittura si vocifera – denuncia il consigliere comunale – che per un importante esame di laboratorio, come quello per gli enzimi cardiaci le stesse provette vengono trasportate  nella vicina Polistena, senza evidenziare che per una Tac bisogna andare fuori Città”. L’esponente del partito di Alfano e Berlusconi, pone l’accento sia sulle negatività della struttura ospedaliera che sulle positività. “Eppure le professionalità ci sono. Perché non valorizzarle? Tante domande, puntualmente senza risposte”. La Stanganelli rincara la dose: “sono ormai tanti i procedimenti penali pendenti. La storia sembra ripetersi. E’ di ieri  la notizia, che qui denunciamo, di un fatto consumatosi all’interno del pronto soccorso dell’ospedale cittadino. Alle ore 12:45 , la signora Teresa Corigliano, di anni 79, è stata soccorsa e le è stata diagnosticata una frattura scomposta del femore destro. Il medico di turno ha provveduto a contattare strutture capaci di accogliere la degente  per gli interventi del caso. Dopo vari  ed inutili tentativi di ricoverare la paziente in una struttura, calabrese, e vista l’impossibilità a riceverla, si è contattata una struttura in Sicilia…Finalmente il posto è stato individuato…Erano le ore 16:00. Dopo 3 ore dalla diagnosi, è stata richiesta una ambulanza per il trasporto della paziente. Alle ore 17:05, la degente ancora in lettiga, con un caldo torrido, che sfiorava i 40 gradi, ovvero dopo un’ ora dalla chiamata ancora l’ambulanza non era arrivata…”. Storie di ordinaria malasanità. “La nostra Regione è costantemente presa nella litigiosità della politica – osserva il consigliere comunale di Gioia Tauro – con scambi di accuse senza minimamente curarsi se emergenze, divergenze od esigenze, come quelle sopra esposte, siano degne di essere chiamate tali e vergognosamente lasciate nell’angolo più buio del buon senso. Etica e bene Comune, due principi, che si trovano la dove sono difesi e tutelati i diritti della persona umana , specialmente tra le persone più bisognose”. La Stanganelli chiude la sua dichiarazione al giornale rilevando che “evidentemente alla dottoressa Squillacioti, priva di sensibilità istituzionale nei confronti del sindaco della Città, che affida ad interposta persona una smentita che lascia il tempo che trova, dalla sua torre, protetta da uno sbarramento di uomini, crogiolata da segretarie e da paggetti/e di corte, incipriata dai soliti voltagabbana di turno, tutto ciò non interessa. Sembra che la stessa  stia recitando un copione di un film già visto, che risponde  a logiche precostituite di una politica cieca e sorda, che ha abbandonato la nostra Città. Credevo in una politica improntata al bene comune che si interessasse più delle gente e dei suoi bisogni – chiosa – una politica capace di incidere nel cuore e nelle menti  delle genti, una politica lontana dalle logiche del passato, un passato che oggi paradossalmente riaffiora, relegando sempre più la nostra Città ad una vita senza senso…Abbiamo scommesso tutti insieme su un progetto politico alternativo alle sinistre, un progetto che doveva dare vigore e forza ad una Città, la nostra, puntando su chi quel cambiamento l’aveva propinato. Chi non ricorda la dottoressa Squillacioti comunicare con enfasi all’interno del Consiglio di Palmi, la costruzione del nuovo ospedale unico della Piana che ai più sembra essere destinato nella Città di Palmi? Di Gioia Tauro nemmeno un parola. Gioia Tauro è una Patria offesa da troppi!! Una Città che ha dovuto sopportare troppi insulti!!! La questione dell’Ospedale unico che sarà affrontata nel prossimo consiglio comunale sarà per la nostra Città, e per il nostro gruppo politico, un occasione storica, unica, forse irripetibile, per confermare la volontà di una Città  e del suo popolo, di tanti uomini e donne, di non  essere depredata dal suo ruolo guida di tutto il comprensorio, a difesa di quel diritto, oggi negato, chiamato salute. Dopo circa 1 anno dal suo insediamento non potevamo esimerci di chiedere alla dottoressa Squillacioti, pubblicamente, le numerosissime attività che a posto in essere verso il  presidio ospedaliero di Gioia Tauro che denotano il suo  reale stato di inconsistenza politico amministrativo. La Squillacioti lasci il suo incarico. Il suo sarà solo un brutto ricordo. Prima di far ciò, ci dica, ci racconti quale  sarà  il fururo dell’ospedale Civile di Gioia Tauro. Io lo voglio sapere, lo vuole sapere la Città”.