Francesca e Vincenzo, la gioventù di Gioia Tauro sterminata

Una settimana di distanza: giovani vite spezzate a Gioia Tauro. Sabato scorso Francesca Agresta, 24 anni, assassinata da Giovanni Ruggiero, 83 anni, reo confesso. Oggi Vincenzo Priolo, 29 anni, ucciso in pieno giorno da ignoti, mentre saliva sulla sua automobile, parcheggiata sotto casa. Contro il giovane sono stati sparati alcuni colpi di pistola da ignoti. Contro la ragazza le coltellate del padre naturale. Sul posto sono celermente intervenuti i soccorsi. Il giovane è stato portato nell’ospedale di Polistena (RC) ma i tentativi di rianimarlo sono stati inutili: il ragazzo è morto poco dopo il ricovero. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi: i colpi di pistola lo avevano raggiunto alla testa ed all’addome. Priolo, incensurato, era però già noto alle forze dell’ordine. Nel 2008 il giovane era stato coinvolto nell’operazione “Cento anni di storia” contro la cosca Piromalli-Mol‚, ma nel processo era stato assolto. Negli ultimi due giorni sono stati tre gli omicidi in Calabria: ieri a Lamezia Terme (CZ) e Rosarno (RC) erano stati uccisi, rispettivamente, Francesco Torcasio, di 20 anni, e Francesco Giovinazzo, di 31. In totale in una settimana quattro omicidi in Calabria, tre nella Piana e due a Gioia Tauro. Il timore è che stia per scoppiare una nuova guerra di mafia. La Gente di Calabria ora ha paura anche di uscire di casa. Il tutto mentre la crisi economica erode posti di lavoro. Il mondo sindacale è in lutto. Nino Calogero, Cgil, è scioccato. Lo stesso la classe politica. Il giovane consigliere provinciale Rocco Sciarrone si chiede quando ci sarà una fine. Rocco conosceva, come tutti a Gioia Tauro, sia Francesca che Vincenzo, quest’ultimo soprannominato dagli amici Enzo Cavallo Pazzo.