Cosenza, tre arresti per la guerra di mafia

La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro, ha eseguito, nel cosentino, tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. Distrettuale di Catanzaro. La complessa ed articolata indagine, ulteriore fase dell’operazione denominata “Terminator” – terminata nel settembre del 2008 con l’arresto di 25 persone – coordinata dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, Direzione Distrettuale Antimafia e dalla Procura della Repubblica di Cosenza, ha fatto luce sull’omicidio di Carmine Pezzulli, all’epoca ritenuto affiliato ad una delle più note cosche mafiose cosentine durante la guerra di mafia che all’inizio del decennio aveva insanguinato la città bruzia. Secondo quanto hanno accertato gli uomini della Dia – diretti da Antonio Cannarella – l’assassinio di Carmine Pezzulli è da collegare alla sua appartenenza alla cosca capeggiata da Domenico Cicero, che nel 2002 si contendeva con gli altri gruppi mafiosi cittadini il controllo delle attività illecite a Cosenza. Due degli arrestati, sono stati fermati nella notte nelle loro abitazioni, mentre al terzo l’ordinanza di custodia cautelare per questo omicidio gli è stata notificata in carcere dove si trova per altra causa.