Roma, ex cinema Palazzo bagarre sul progetto casinò

Daniele Capezzone ha “acceso” la conferenza stampa sulla destinazione dell’ex cinema Palazzo nel quartiere San Lorenzo, attualmente occupato. All’incontro con i giornalisti all’hotel Nazionale, proprio davanti a Montecitorio, si è presentata anche Sabina Guzzanti. E sono volate scintille tra l’attrice, che difendeva le ragioni degli occupanti, e il portavoce del PdL, che rappresentava invece la società Camene, che vuole trasformare l’edificio in un casinò. “Se i centri sociali si sono sollevati è perché aprire un Casinò in un quartiere come San Lorenzo vicino all’università è illegale”, ha esordito la Guzzanti con una certa foga. Durissima la replica di Capezzone. “Lei deve dire in quale in base a quale legalità occupa illegalmente un locale – ha tuonato – Voi offendete e la resistenza e la democrazia e i partigiani e la cultura. Lo ricorderemo la prossima volta che la signora Guzzanti parlerà di legalità…”. E ancora “fai ridere”, ha insistito Capezzone tra le urla dei sostenitori degli occupanti, “legalità, legalità, legalità. Sei un’occupante abusiva, violenta e prepotente, ce ne ricorderemo”. L’attrice è stata quindi allontanata dall’albergo. Il portavoce del Pdl ha poi rincarato la dose con una nota diffusa al termine della conferenza stampa. “In sintesi: c’è un imprenditore – ha detto – che agisce nella legalità, che potrebbe creare decine di posti di lavoro, che potrebbe riattivare una struttura abbandonata da anni, che sta investendo una notevole somma di denaro, e invece i signori dei centri sociali hanno pensato bene di occupare tutto, e di trasformare il locale (a lavori in corso, e quindi senza alcuna sicurezza, e con gravi rischi per la salute e l’incolumità di cose e persone) in un luogo da loro gestito, ovviamente senza alcun titolo e senza alcuna legalità, nel più totale abuso”. “‘Ecco la differenza – ha concluso -. C’è chi, da comunista miliardario, difende gli occupanti illegali, e chi, invece, difende chi potrebbe creare decine di posti di lavoro regolari”.