Tropea, in ricordo di Anna Morrone

In occasione della ricorrenza della morte di Anna Morrone, giovane ostetrica cosentina, avvenuta il 2 luglio del 1999, uccisa dalla mano omicida del marito, l’associazione Attivamente Coinvolte, presieduta da Luigia Barone, la vuole ricordare insieme a tutte le donne che, come lei, hanno perso la vita dopo anni di violenze subite in silenzio tra le mura di casa. La violenza sulle donne è tutt’altro che sparita. Infatti, in Italia, nel 2010, le donne uccise per mano di uomini, mariti o ex, compagni, parenti, sconosciuti, sono state 127, una ogni tre giorni; un numero che, purtroppo non comprende il sommerso, quello che riguarda i casi risolti tardivamente o che non occupano le pagine delle testate giornalistiche. Comunque, nel 54% dei casi, la donna trova la morte all’interno della relazione di coppia o a causa della sua interruzione. Anna Morrone, nel 1999, dopo anni di isolamento e silenzio, aveva deciso di interrompere la relazione con il marito violento. Vessazioni e soprusi nascosti a tutti per tanto tempo ed infine raccontati disperatamente in una denuncia che non portò, tuttavia, ad una tutela legale della donna. L’associazione “Attivamente Coinvolte”, che ha una sede anche nella nostra cittadina, è impegnata da anni nel contrasto della violenza di genere in tutt’Italia, e quest’anno ha scelto di ricordare Anna attraverso la musica, utilizzando quella che fu la sua ultima canzone preferita, “You get what you give”  dei New Radicals. “Abbiamo deciso – informano le volontarie dell’associazione –  di coinvolgere le radio calabresi, chiedendo di trasmettere questa canzone oggi ed in questi giorni, con l’intento di stimolare e diffondere una riflessione profonda sul fenomeno della violenza alle donne attraverso il ricordo di Anna”. Contemporaneamente sul profilo Facebook di “Attivamente Coinvolte” sarà possibile trovare un video con diverse immagini di Anna, cariche di umanità e “normalità”, nella speranza che, attraverso il passaparola mediatico, venga condiviso dal maggior numero di utenti e che la riflessione sul femicidio e sulla violenza domestica tocchi il maggior numero di persone. Attivamente Coinvolte conferma a voce piena il messaggio diffuso due anni fa, in occasione della giornata di studi tenutasi il 2 luglio 2009 a Cosenza proprio in occasione del decennale della morte di Anna: “Anche per una sola donna che riuscirà a uscire dalla violenza, Anna non sarà morta invano”.