Trieste, il Governatore Tondo manda a dire al sindaco De Magistris di tenersi i rifiuti napoletani

Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo,in una intervista, afferma che nelle discariche della sua Regione non c’è spazio per rifiuti altrui, aggiungendo che quella delle immondizie napoletane non è un’emergenza trattandosi di qualcosa che emerge periodicamente e che non possono essere sempre gli altri a risolverlo. Sposa la linea del governatore il suo vice Luca Ciriani: “Il Friuli Venezia Giulia ha già dato, ora è necessario che Napoli riesca a trovare una soluzione in loco, sennò tra sei mesi saremo di fronte a una nuova emergenza. Se De Magistris dice che il problema si può risolvere in pochi mesi, allora che trovi una soluzione temporanea in Campania. La classe dirigente napoletana deve trovare il coraggio e la dignità di risolvere la questione al suo interno”. “Il presidente ha detto cose sacrosante e condivisibili. – afferma il capogruppo del PdL in Consiglio regionale, Daniele Galasso –. A Napoli non c’è un’emergenza ma una situazione che era nota e per la quale poco si è fatto. Pensare che a risolvere il problema possa essere il Friuli Venezia Giulia non esiste”. Dalla Lega, il presidente della Commissione Attività Produttive in Consiglio regionale, Federico Razzini, ironizza sul sindaco De Magistris e “sui del nuovo Masaniello, già sepolti sotto una montagna di monnezza”. Secondo Razzini “è chiaro che non si può abbandonare la città, ma è altrettanto evidente che, se non si comincia a responsabilizzare gli enti locali in un’ottica di vero federalismo, la sostanza non cambierà mai”. Per l’esponente leghista “continuare a tappare le falle di Napoli significa comportarsi come chi, impietosito davanti a una crisi di astinenza, dà una dose di eroina a un tossicodipendente. I napoletani non vogliono il termovalorizzatore? Mandino i rifiuti all’estero. Ma a spese loro, non nostre”. Dal centrosinistra il capogruppo del Pd, Gianfranco Moretton, è convinto che “Tondo mette già le mani avanti per non entrare in contrasto con la Lega Nord la quale, per voce di Bossi, ha dichiarato che i napoletani devono provvedere da soli a risolvere il lema. Ovviamente Tondo – conclude Moretton – né ora né mai può mettersi in contrasto con la Lega per cui dice no a priori, adducendo motivazioni subdole, poiché, se intervenisse un decreto legge nazionale, anche lui, come tutti, dovrebbe rispettarlo”.