Intervista a Riccardo Nencini. Imprenditori in politica? Della Valle direi di no…

“Il Partito Socialista Italiano ha fatto la buona storia del novecento”. Non ha dubbi Riccardo Nencini, segretario del Psi: “i socialisti in Italia hanno avuto un ruolo determinante in tutti i processi di riforma” e hanno tanto da dare al Paese. Fondato a Genova, nella sala Sivori, nel 1892, con il nome di Partito dei Lavoratori Italiani che assunse il nome definitivo nel 1985, e con il quale fu noto fino al 1994, ha scritto pagine importanti del Belpaese. Dal 2009, dopo la Costituente Socialista promossa dallo Sdi (Socialisti Democratici Italiani), insieme ad altre forze politiche a vario titolo collegate con la storia del socialismo italiano ed europeo, il nuovo partito che ne è scaturito (inizialmente chiamato Partito Socialista, Ps) ha ripreso l’originaria denominazione di Partito Socialista Italiano, accordata insieme al simbolo dall’ultimo liquidatore del Psi. Riccardo Nencini, toscano doc classe ’59, ha assunto il ruolo di segretario del partito il 5 luglio 2008. Per lui un compito preciso: far risplendere la “stella” socialista. Il “sentore” è che il Governo sia in scadenza anticipata nella prossima primavera e per lui ed il Psi è il momento di tornare a misurarsi con l’elettorato e raccogliere i frutti del lavoro di questi anni. “Il centrosinistra è pronto a vincere le elezioni con una coalizione coesa e vincente che va dal Pd al Psi a Sel, le sinistre, l’Idv e l’Udc”. Non ha dubbi, infatti, Nencini: “Per Casini è maturata l’idea del cambiamento”. Il segretario socialista rileva quindi un “insuccesso” del Terzo Polo. “Gianfranco Fini sa benissimo che la coerenza è un atto di coraggio e non è tempo delle giravolte”. Per l’uomo politico i finiani hanno “appoggiato” alle recenti amministrative candidati del centrosinistra solo “in contrapposizione al PdL e a Berlusconi. Fini fa parte della destra italiana”. Ma la Lega è pronta a staccare la spina a Berlusconi? E’ netto il “no” di Nencini. “La Lega è cambiata. Era un partito di protesta ed ora è un partito di potere” legato a doppio fio al Premier. La “ricetta” socialista per l’Italia? “Puntare sul mondo del lavoro e sull’innovazione così come fatto la Germania. E sostenere le famiglie nelle condizioni del bisogno”. Proprio il contrario di ciò che sta facendo il Governo Berlusconi che non favorisce l’occupazione e non sta a fianco delle famiglie. L’Italia è un paese in crisi, il Sud in particolare. E’ di queste ore la protesta dei portuali di Gioia Tauro contro i cinquecento licenziamenti al Porto. “Le colpe sono duplici – analizza Nencini – sia del Governo che non ha una vera e propria politica industriale ed economica. Basti pensare che siamo ultimi nel G20 in termini di crescita. Ma il problema è anche nella politica meridionale. Non si può sempre pensare che sia il pubblico che deve risolvere le questioni”. Un occhio alla Toscana. “La mia Regione ha un civismo moto alto e saprà reagire bene alla crisi puntando non solo sul turismo ma anche e soprattutto sull’industria manifatturiere”. E a proposito di Toscana ed imprenditori in politica sull’impegno di Della Valle, Riccardo Nencini è convinto dell’interesse di molti “imprenditori” (Montezemolo, Marcegaglia…) per la politica ma “Della Valle direi di no…”. Ma mai dire mai…