Briatico, a rischio la tenuta del sindaco Prestia

La politica a Briatico è in fermento. La maggioranza, rimasta sola in Consiglio dopo la scelta del gruppo di minoranza di Andrea Niglia di abbandonare l’aula, inizia a mostrarsi meno coesa e, al suo interno, si sono ormai andati consolidando due distinti schieramenti. Da una parte ci sono i fedelissimi del sindaco Francesco Prestia (il vicesindaco Massimo La Gamba, l’assessore all’ambiente Vincenzo Savino e il capogruppo Mirko Nicolino), dall’altra, invece, si è compattato, attorno alla figura di Sergio Bagnato, un gruppo autonomo più consistente, in cui sono confluiti gli assessori Milena Grillo, Gennaro Melluso e Domenico Marzano, e i consiglieri Graziano Spasaro e il presidente del Consiglio Carlo Staropoli. Rimangono in posizione defilata Nicola Anile, che si è staccato dal gruppo di Bagnato durante l’ultimo Consiglio, e infine Gianfranco Bulzomato. Se l’unità all’interno della maggioranza è venuta meno, ciò è imputabile, per quanto riguarda il gruppo afferente a Bagnato, “al modo di agire del sindaco – spiega il capogruppo – che ha accentrato a sé troppi poteri, credendo di poter gestire quasi tutti i settori dell’amministrazione, dai lavori pubblici ai rapporti con l’Italcementi”. Su questo punto, in particolare, Bagnato ha criticato la scelta di Prestia di “destinare risorse per interventi sulle strade piuttosto che per la pulizia delle spiagge, cui erano originariamente destinati”. Allo stesso modo Bagnato e i suoi non hanno digerito la scelta del primo cittadino “di apportare tagli al bilancio sulle voci dedicate alla promozione turistica, ai contributi destinati alla neonata Proloco e alle associazioni attive, senza minimamente aver interpellato nessuno”. Si è dunque venuta a creare una “totale assenza di dialogo e, con essa, è venuta a mancare la fiducia reciproca”. Sempre secondo i consiglieri del gruppo autonomo non sarebbe una scusa valida quella del paventato rischio di un commissariamento, che avrebbe a sua volta reso necessaria questa presa di posizione del sindaco. Tuttavia, per senso di responsabilità, i membri del gruppo di Bagnato, seppur ormai critici nei confronti del sindaco, non mollano l’amministrazione, proprio perché sperano ancora di poter recuperare l’equilibrio perduto. Così, prima della prossima seduta di Consiglio, che si dovrebbe tenere entro fine mese per l’approvazione del Bilancio, lanciano un ultimatum: “O si ristabiliranno – chiosa Bagnato – nel rispetto dei ruoli i rapporti che si sono ormai deteriorati, o questa amministrazione avrà i giorni contati. Sono disposto – conclude il capogruppo – a mettere da parte anche le accuse ricevute dal sindaco in persona, che pur mi hanno molto deluso dal punto di vista umano e professionale, per il bene della collettività”. Il prossimo Consiglio, che sarà incentrato soprattutto sulla delicatissima questione del Bilancio, si prospetta come la resa dei conti. Gli autonomi hanno chiarito le loro posizioni. La prossima mossa spetta al sindaco Prestia. Con il sindaco Francesco Prestia, ci sono Massimo La gamba, Vincenzo Savino e Mirko Nicolino. Il gruppo autonomo è composto da Sergio Bagnato, Milena Grillo, Gennaro Melluso, Domenico Marzano, Graziano Spasaro e Carlo Staropoli. Equidistanti possono definirsi Nicola Anile e Gianfranco Bulzomato. La minoranza ha deciso di non partecipare ai lavori del consiglio comunale.

Francesco Barritta