Tremonti spreme gli italiani per benino

La manovra da 43 miliardi, 40 miliardi nel triennio 2012-2014 a cui si aggiungono i 3 miliardi necessari per la manutenzione ci quest’anno, sarà presentata al Cdm di giovedì 30 giugno. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva lasciato intendere che la cifra nell’immediato non sarebbe stata elevata e che il grosso della manovra sarebbe arrivato in un secondo momento. Intanto, secondo quanto si apprende, si rafforza l’ipotesi dell’aliquota unica sulle rendite finanziarie ma non a copertura della manovra, ma della riforma fiscale. Il progetto prevede l’introduzione di un’aliquota unica fra il 18 e il 20% con l’esclusione dei titoli di Stato. Il regime attuale prevede il prelievo del 12,5% su obbligazioni, titoli di Stato e guadagni di borsa, mentre sui depositi postali si applica il 27%. Se dall’operazione verranno esclusi Bot e Cct il gettito non dovrebbe superare gli 800 milioni. E arriva anche la nota di Palazzo Chigi: “Giovedì il Consiglio dei Ministri varerà due provvedimenti. Il primo sarà un decreto legge per la manovra di finanza pubblica. In questo ambito, si è deciso che per la finanza pubblica la manovra sia unica ma progressivamente modulata su più anni, in linea con l’obiettivo di pareggio di bilancio nel 2014. Sempre in questo decreto, sono in cantiere norme di grande e positiva incidenza per lo sviluppo economico”. “Il secondo provvedimento – prosegue la nota-, che verrà approvato in parallelo, sarà il disegno di legge delega per la riforma fiscale ed assistenziale, tenendo sempre fermo l’impegno di pareggio di bilancio nel 2014”.