Napoli, sui rifiuti serve responsabilità

“Agire. Agire. Agire. Non possiamo nasconderci dietro un dito. Ha ragione Cusenza quando chiede collaborazione interistituzionale. Ha ragione Galasso quando chiede il conto ai massimi rappresentanti istituzionali del territorio. La situazione che si è venuta a creare parla da sola. Nessuno può essere esente da critiche. Io per primo mi assumo le mie responsabilità, ma insieme a me lo devono fare tutti, anche ogni sindaco della nostra provincia. Sono finiti i tempi del temporeggiamento, delle riflessioni, delle concertazioni: ora deve essere la stagione delle decisioni, delle scelte, delle azioni ”. Lo ha affermato il Presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, al termine di una riunione con i suoi più stretti collaboratori durante la quale è stato fatto il punto sull’attuale crisi dei rifiuti sul territorio provinciale. “Rivolgo a tutti i sindaci della Provincia di Napoli – ha continuato Cesaro – un appello accorato ma fermo: chiedo a tutti nei prossimi giorni una collaborazione assoluta e la massima disponibilità nell’attuazione di provvedimenti e determinazioni che tutti saremo chiamati ad assumere per risolvere la crisi in atto. Nei mesi scorsi ho avuto numerosissime riunioni con quasi tutti gli amministratori dell’area metropolitana napoletana. Mi ero impegnato nella ricerca di scelte condivise e nella convergenza di azioni comuni. Era giusto, ma questo spesso si è tradotto in un immobilismo che male ha fatto alla collettività. Ripeto, mi assumo le responsabilità di una ricerca forse eccessiva di una concertazione con tutte le istituzioni del territorio, ma la cronaca di questi giorni mi impone ora di cambiare radicalmente strategia, e mi auguro che su questo indirizzo si allineino anche tutti i primi cittadini della Provincia di Napoli”. “Non possiamo più guardare – ha ribadito il Presidente della Provincia di Napoli –  ai partiti politici, al consenso elettorale, ad opportunismi di bandiera e ad ipotesi di boicottaggi. Il nemico è ormai uno solo: l’immobilismo. Non esistono più schieramenti. De Magistris avrà tutta la mia collaborazione ed il mio appoggio perché è il sindaco di Napoli. Il resto non deve e non può contare. Ieri mi sono trovato a parlare col ministro Roberto Calderoli alla Camera sul perché di alcune posizioni ostruzionistiche della Lega, ed il ministro mi ha chiesto perché il suo atteggiamento dovrebbe essere diverso da quello ad esempio del sindaco di Caivano o di Acerra. Non gli ho saputo rispondere. Ma di certo so cosa farò adesso. Il Governo sicuramente non abbandonerà la Campania, ed in questo sono confortato dalle parole del Premier Berlusconi che mi ha assicurato nei prossimi giorni un intervento istituzionale a favore delle nostre zone. Ma ora anche il nostro territorio è chiamato ad assumersi le sue responsabilità. Agire. Agire. Agire. Tutti sono avvertiti – ha concluso Cesaro – non ci sono più spazi per i tentennamenti. Se si cammina uniti va meglio. Altrimenti andrò comunque avanti”.

Antonio Vista