Serra San Bruno, il sindaco Rosi diventa netturbino per necessità

Il PdL si definisce il partito del fare ed ecco che il neo sindaco di Serra San Bruno, piccolo centro nelle montagne calabresi, ha pensato bene di prendere alla lettera il motto del capo. Così Bruno Rosi, peraltro consigliere provinciale, si è armato di utensili da netturbino e si è dato alla pulizia del paese. Insieme con lui, il più volenteroso degli assessori, Giuseppe De Raffele. “Ho trovato sul Comune una situazione del tutto anomala – ha detto Rosi, mentre caricava sul camion della spazzatura sacchetti pieni di rifiuti – . Ci sono molti lavoratori nei posti dove non servono e ce ne sono pochi in quelli dove servono”. Da qui la necessità di mettere un po’ di equilibrio nella dislocazione del personale e, conseguentemente, sfoltire alcuni uffici sovraffollati di personale per potenziare il settore dei servizi, tra cui quello della nettezza urbana. La reazione dei lavoratori che si sono visti recapitare il nuovo ordine di servizio è stata immediata. Si è assistito quasi ad una ribellione collettiva durante la quale il sindaco ha cercato di far valere in tutti il buon senso dato che, in primo luogo, bisognerebbe tener conto dell’interesse dei cittadini. A fronte di questa situazione, al sindaco Bruno Rosi non è rimasto altro da fare che ricorrere a un’altra forma di convincimento: quella estrema, cioè scendere in strada e pulire personalmente le strade. Nessuno degli impiegati lo ha seguito! Il sindaco è rimasto per molte ore a lavorare, sostenuto dal fedele De Raffele anche lui fiducioso nel senso civico e umanitario dei dipendenti comunali. Bruno Rosi è tornato nel suo ufficio amareggiato con il problema di una più equa distribuzione del personale ancora tutto aperto e, soprattutto con quello della raccolta differenziata della spazzatura, avviata dall’amministrazione precedente e che ora bisogna riodinare sulla base delle reali possibilità finanziare del comune e delle effettive necessità dei cittadini.
Nella foto il sindaco Rosi a sinistra, a destra invece il consigliere regionale Nazzareno Salerno, entrambi esponenti del Popolo delle Libertà.