La Lega Nord ha deciso di staccare la spina al Governo

Umberto Bossi risponde due volte con un gesto inequivocabile: il pollice verso, che gli imperatori romani facevano per decidere la vita o la morte dei gladiatori. La domanda è sulla tenuta del Governo. Roberto Maroni confermano le tensioni che agitano il Carroccio: “Vi rimando a Pontida, Berlusconi ascolterà attentamente…”. Rincara la dose il viceministro leghista Roberto Castelli: “Il Governo è in difficoltà e Pontida sarà un esame insieme con i nostri militanti per rilanciare l’azione della Lega Nord e possibilmente l’azione del Governo”. Malgrado l’ostentato ottimismo di Silvio Berlusconi, il Governo è pronto a porre la fiducia sia sul decreto sviluppo che sull’intervento che il presidente del Consiglio svolgerà mercoledì mattina alle ore 11:00 a Montecitorio sulla verifica chiesta dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo la nomina dei nuovi sottosegretari, alcuni dei quali eletti originariamente nelle file dell’opposizione. “Sono stato autorizzato – ha detto Berlusconi – a porre la fiducia sia sul decreto sviluppo che sull’eventuale richiesta di documenti con cui misurare la nostra maggioranza in Parlamento. Sono convinto – ha aggiunto – che avremo una larga maggioranza di supporto”. Per il momento si tratta solo di un’ipotesi, visto che non è ancora chiaro se formalmente quelle del governo saranno comunicazioni, sulle quali è possibile presentare mozioni di fiducia, o una semplice informativa. Un’incognita che sarà risolta, a quanto si è appreso al termine della riunione, solo martedì. Ma se saranno comunicazioni e se verrà chiesta una fiducia, eventuali dichiarazioni di voto si terranno a partire dalle ore 17:30 e la chiama inizierà attorno alle ore 19:00. Molto dipenderà anche dalle mosse di Pd, Idv e Terzo Polo che nei giorni scorsi hanno ventilato la possibilità di presentare a loro volta un documento. “Non riusciamo a capire se l’opposizione presenterà un documento o meno” ha detto al termine della riunione Fabrizio Cicchitto. Se presenterà un documento, ha chiarito il capogruppo del PdL, “abbiamo detto che probabilmente il Governo metterà la fiducia. Se no ci limiteremo ad un confronto politico. Quando l’opposizione avrà chiarito si saprà se ci sarà il voto di fiducia o meno”.