Vibo Valentia, la città discute di sclerosi multipla

Sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica si è tenuta anche quest’anno la Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla, il più importante evento di informazione e di sensibilizzazione dedicato alla sclerosi multipla, che l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla e la sua Fondazione organizzano e promuovono in tutta Italia. Anche nella città di Vibo Valentia  si sono tenute moltissime iniziative tra eventi, incontri e convegni organizzati dalla Sezione Aism di Vibo Valentia, per informare su una grave malattia cronica del sistema nervoso centrale, imprevedibile e invalidante, che colpisce i giovani tra i 20 e i 30 anni e soprattutto le donne, il doppio rispetto agli uomini. Le persone colpite da Sm sono circa 300 nella nostra provincia, oltre 61 mila in Italia, e 1,3 milioni nel resto del mondo. Il suo costo sociale è considerevole, pari a 2 miliardi e 400 milioni di euro l’anno in Italia. L’Aism vibonese, con il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia e del Centro Servizi al Volontariato, ha concluso la Settimana Nazionale della sclerosi multipla con un interessantissimo convegno che si è tenuto nei giorni scorsi presso la sala consiliare della Provincia, meeting organizzato in collaborazione con i locali Centri clinici dedicati alla Sm. Si è trattato di un incontro informativo nel quale è stato presentato lo stato di avanzamento della ricerca scientifica, grazie agli interventi qualificati dei vari relatori. Dopo il benvenuto del presidente dell’Aism di Vibo, Salvatore Lico, che ha  ringraziato Nicola Cavallaro e la Fip-Cisal per aver donato all’associazione un mezzo di trasporto per le persone colpite dalla SM, è seguito il saluto dell’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Pasquale Fera, che ha lodato il mondo del volontariato e dell’associazionismo, sempre vicino alle persone che soffrono, mettendo in risalto l’ ottimo esempio proprio dell’Aism della provincia di Vibo. Ad introdurre i lavori, il primario dell’Uo di Neurologia dell’Asp di Vibo Valentia, Domenico Consoli, che ha rimarcato l’importanza di tale momento di crescita, sottolineando che la ricerca è seria quando ha consistenza, forza, e sa esser specifica e coerente. E’ seguito l’intervento di Roberta Amadeo, consigliere Fism e past-president nazionale Aism, che ha presentato il “Manifesto della Ricerca Scientifica Aism” e i risultati ottenuti dalle ricerche scientifiche finanziate da Aism con la sua Fondazione (Fism). “In Italia, – ha detto l’Amadeo – promossa dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, parte la campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi: Fastforworld fai andare più veloce il mondo della ricerca. Fermiamo la sclerosi multipla. Unisciti al movimento. Fai una donazione. Aism con la sua Fondazione è il primo finanziatore in Italia per la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla e tra i primi posti al mondo dopo Usa, Canada e a pari merito con Regno Unito”. Asserendo ancora che: “Nel 2010 ha investo 4,3 milioni di euro e 30 milioni di euro sono i fondi che ha destinato alla ricerca negli ultimi 22 anni. Oggi i ricercatori sostenuti da Aism attraverso la sua Fondazione, sono impegnati nello studio dei meccanismi della malattia, di terapie innovative e nello sviluppo di tecnologie e strumenti per migliorare la diagnostica e il monitoraggio terapeutico nella SM, quali le neuroimmagini. Non solo. Forti di oltre 40 anni di attività c’è anche un impegno costante di Aism e Fism per aumentare la qualità di vita delle persone con Sm attraverso la ricerca riabilitativa”. Ha proseguito la ricercatrice Paola Zaratin della Direzione Area Ricerca scientifica Aism, parlando dei progetti che l’Associazione segue a livello internazionale, dove particolare rilevanza hanno gli studi sulla Sm pediatrica e sulle cellule staminali.  Sottolineando che l’Aism, inoltre, è l’unica in Italia ad aver investito 1,4 milioni di euro nel 2010, ovvero il 12% dei fondi stanziati alla ricerca, sugli studi per verificare l’ipotesi della Ccsvi (Insufficienza cerebrospinale venosa cronica) associata alla Sm. Ha relazionato sulle società scientifiche Sno e i nuovi approcci terapeutici il medico dell’Uo di Neurologia di Vibo, Franco Galati, lasciando le conclusioni del convegno al collega Pietro David che ha analizzato le nuove formulazioni terapeutiche nella Sclerosi Multipla, soffermandosi sull’utilità della terapia orale.

Carmensissi Malferà