Ricadi, corso di Bls-d per il reparto cacciatori Calabria

L’Arresto Cardiaco è un evento drammatico, con dimensioni in progressiva crescita. L’aumento della vita media della popolazione ed il miglioramento delle conoscenze epidemiologiche hanno fatto aumentare la stima del numero degli eventi per anno, probabilmente superiori ad 1 caso ogni 1000 abitanti. Se non trattato prontamente, l’Arresto diviene irreversibile. Generalmente la causa scatenante l’evento è una patologia del cuore, in tali casi si parla di Morte Cardiaca Improvvisa. Al momento, è identificabile il 10% dei pazienti che andranno incontro all’Arresto Cardiaco, soli in tali casi è possibile attuare la terapia preventiva: il defibrillatore automatico impiantabile. Al contrario, nella grande maggioranza dei casi l’arresto non è prevedibile o è la prima manifestazione di una cardiopatia misconosciuta, generalmente su base ischemica. L’unica teorica strategia possibile di prevenzione è la riduzione dei fattori di rischio coronarico che, per essere efficace, dovrebbe essere applicata all’intera popolazione. Nel caso di Arresto Cardiaco extraospedaliero i risultati in termini di sopravvivenza sono ancora particolarmente deludenti. La sola arma possibile è la diffusione della Cultura dell’Emergenza Cardiologica, nonché la realizzazione dei presupposti per attuare rapidamente le manovre di rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione cardiaca precoce. Ecco perché acquisiscono sempre più importanza i corsi di Bls-d. Infatti, lo scopo del basic life support, ossia sostegno delle funzioni vitali, è quello di riconoscere prontamente la compromissione delle funzioni vitali e di sostenere la respirazione e la circolazione attraverso la ventilazione bocca a bocca o bocca–maschera ed il massaggio cardiaco esterno fino all’arrivo di mezzi efficaci per correggere la causa che ha prodotto l’Ac. In assenza di circolazione il primo organo che va incontro a sofferenza da carenza di ossigeno è il cervello, dopo 4-5 minuti iniziano i primi danni, che diventano irreversibili dopo 8-10 minuti. L’obiettivo principale del Bls è quello di prevenire i danni anossici cerebrali attraverso le manovre di rianimazione cardiopolmonare (Rcp) che consistono nel mantenere la pervietà delle vie aeree, assicurare lo scambio di ossigeno con la ventilazione e sostenere il circolo con il massaggio cardiaco esterno. La funzione del Dae (Defibrillatore semiAutomatico Esterno), consiste nel correggere direttamente la causa dell’Ac, pertanto il Bls-d crea i presupposti per il ripristino di un ritmo cardiaco valido ed il recupero del soggetto in Ac. La tempestività dell’intervento è fondamentale in quanto bisogna considerare che le probabilità di sopravvivenza nel soggetto colpito da Ac diminuiscono del 7-10% ogni minuto. Dopo dieci minuti dall’esordio dell’Ac, in assenza di Rcp, le possibilità di sopravvivenza sono ridotte quasi a zero. Alla luce di ciò appare evidente la necessità di personale adeguatamente formato in grado di intervenire nelle situazioni di prima necessità. Così la Provincia di Vibo Valentia, attraverso un protocollo di intesa con il Gruppo Cisom di Ricadi- Capo Vaticano, guidato dal colonnello Pasquale Romano, intende favorire la diffusione della cultura sanitaria sulle prime manovre di soccorso. Inoltre, si è inteso iniziare questo progetto con un Reparto che data la sua peculiarità e specializzazione, potrebbe facilmente trovarsi nelle condizioni di dover usare le procedure di rianimazione. Giorno 14 giugno, istruttori del Corpo Italiano Soccorso Ordine di Malta, appartenenti al Gruppo Cisom di Ricadi – Capo Vaticano, terranno un corso Bls-d al personale dello squadrone “Cacciatori Calabria”, comandato dal capitano Cinerella, appartenente al Comando Operativo Carabinieri “Calabria”. Il corso patrocinato dalla Provincia di Vibo Valentia, avrà luogo presso i locali dell’aeroporto “Luigi Razza” sede operativa dei Cacciatori Calabria.

Carmensissi Malferà