Salerno Reggio Calabria, in arrivo il pedaggio beffa
Il Governo insiste sul fronte pedaggi da applicare anche al Grande raccordo anulare, alla Salerno-Reggio Calabria, alla Firenze-Siena e ad altri raccordi. Dopo che il Ministro Matteoli aveva bloccato la proposta di legge sull’Anas presentata dalla Lega Nord arriva la doccia fredda: il viceministro per le infrastrutture, il leghista Roberto Castelli, ha infatti espresso parere negativo in commissione Ambiente della Camera a una risoluzione del Pd che prevedeva un ripensamento complessivo sul tema sottolineando che il governo è intenzionato ad andare avanti sui pedaggi per le strade a gestione Anas. L’elenco dei nuovi tratti a pedaggio comprende anche la diramazione di Catania della A18, la tangenziale ovest di Catania, la A19 Palermo-Catania, il raccordo Salerno-Avellino, la Bettolle-Perugia, la Ferrara-Porto Garibaldi, il raccordo di Benevento, la Torino-Caselle, il raccordo Ascoli-Porto D’Ascoli, l’Asse attrezzato Chieti-Pescara, il raccordo A4-Trieste-Fernetti, la raccordo Sicignano-Potenza. Una sentenza del Tar ha però sospeso gli effetti del Decreto. La risoluzione, firmata da tutto il gruppo del Pd definisce “assolutamente ingiustificato e privo di ogni fondamento” l’elenco dei raccordi e delle superstrade a gestione Anas da sottoporre a pedaggio identificati da un Decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri nel giugno del 2010. La risoluzione del Pd chiedeva che possano essere sottoposti a pedaggio solo le tratte “con requisiti strutturali” come quelli delle autostrade, e ad escludere una serie di strade: quelle “per le quali non esiste adeguata e funzionale rete stradale alternativa”, quelli su cui non sono stati completati “i lavori di ammodernamento e messa in sicurezza”, e in ogni caso quelli “i tratti qualificabili come strade extraurbane”, come appunto il Gra o la Roma-Fiumicino. E poi andrebbero esclusi dal pedaggio “i cittadini residenti e le imprese presenti sul territorio”. Castelli non sente però ragioni. Innanzitutto ha sottolineato che il Parlamento “si è già espresso a favore del pedaggiamento di alcune tratte e raccordi autostradali a diretta gestione dell’Anas”. In discussione anche una risoluzione del Pdl a prima firma di Vincenzo Gibiino che ha in comune all’altro testo alcuni impegni per il Governo, come quello di escludere dal pedaggio le tratte prive di alternative e quelle che non sono state ristrutturate. Su questa Castelli ha dato parere positivo.