Perde 130 kg e diventa anoressica, ora ha sei mesi di vita

La Gran Bretagna intera si stringendo attorno al dramma di Malissa Jones. Lei, appena 21 enne, vive nel North Yorksire, pesava 174 kg e in 18 mesi, con un bypass gastrico è arrivata a 40 chili. Troppi per un unico intervento, troppi per poi sentirsi “normali” o in forma. Malissa è  passata in pochissimo tempo dall’obesità all’anoressia. Ora rischia seriamente la vita e ma proprio per questo è diventata un simbolo per tutte quelle ragazze che soffrono di disturbi alimentari: “Non operatevi, serve costanza, dieta sana e attività fisica”. In 18 mesi Malissa ha perso 130 kg, un intervento che, evidentemente, è andato ben al di là delle intenzioni dei medici, con un probabile errore di valutazione. La ragazza infatti si è ridotta a un quarto del proprio peso iniziale. E ora, se non torna a nutrirsi adeguatamente, ha sei mesi di vita. Tutto nasce quando i medici, dopo anni di obesità che stavano mettendo a dura prova il fisico della ragazza, propongono alla famiglia il costoso intervento (hanno sperso circa 10.000 sterline) per ridurre lo stomaco e l’intestino tenue, consentendo al cibo di bypassare buona parte dell’apparato digerente.15 All’inizio sembrava che tutto filasse liscio. Malissa e la sua famiglia erano contente del risultato. Un ritorno alla vita per lei, che non aveva più la possibilità di muoversi a causa del troppo grasso. Ma dopo poco la situazione è precipitata. Malissa a pochi giorni dall’operazione inizia a provare disgusto per il mangiare, viste anche le difficoltà digestive. E per una persona che nella sua vita precedente mangiava 15 merendine al cioccolato solo per colazione, ora la dieta è ridotta a quasi niente: tre carote cotte, due ciuffi di prezzemolo e una patata arrosto. Totale, 300 calorie giornaliere. “Certo, la carne, il pane e il cioccolato mi piacciono ancora – spiega Malissa intervistata dal al Daily Mail – ma non riesco più a digerirli, e piano piano ho smesso di magiare. I medici dicono che se non mi nutro ho sei mesi di vita”. Un problema fisico, ma anche psicologico: “Dopo l’intervento odiavo il mio corpo – racconta la giovane – odiavo la pelle flaccida penzolante sul corpo magro, le cicatrici… Non mi sono più fatta vedere nuda da nessuno”. Ma sono soprattutto i dolori, i crampi allo stomaco, la nausea, a indurre Malissa a smettere praticamente di mangiare. Il dramma arriva qualche mese fa: Malissa è incinta, ma sta malissimo, non mangia, il sistema immunitario è a pezzi. “Cercavo di sforzarmi di mangiare, ma non ci riuscivo. Il bambino è stato fatto nascere d’urgenza con un cesareo, ma era troppo piccolo e debole, e non ce l’ha fatta”. “Ora mi sento in una situazione senza uscita – confessa – forse dovrò operarmi di nuovo. Ma spero che il mio dramma serva a tutti: per dimagrire lasciate perdere la chirurgia, niente si risolve in un attimo. Serve costanza, una dieta sana, attività fisica”.