Vibo Valentia, la Provincia passa con il centrodestra?

Un comunicato ufficiale dell’Udc, a firma del coordinatore provinciale Iconio Massara informa che domani i vertici del partito saranno in città alle ore 11:00 per annunciare l’ingresso di alcuni consiglieri provinciali. Saranno, infatti, presenti il coordinatore regionale Gino Trematerra, l’assessore regionale Francescantonio Stillitani, i parlamentari Mario Tassone e Roberto Occhiuto, nonché il presidente del partito Marisa Fagà. Iconio Massara esprime, pertanto, la soddisfazione di tutta l’Udc per “l’enorme momento di crescita che il partito sta vivendo in questa fase, con numerose e costanti adesioni ogni giorno, sia di semplici cittadini che di amministratori a tutti i livelli”. Si tratta di quattro su cinque consiglieri del gruppo Avvenire e libertà, gli stessi che hanno chiesto a De Nisi l’azzeramento della Giunta per poi ripartire sulla base di un programma condiviso e naturalmente con il giusto riconoscimento anche in Giunta per il nuovo gruppo. Dovrebbero fare il loro ingresso nell’Udc Francesco Miceli, Giuseppe Rodolico, Giuseppe Raffele e Giuseppe Barilaro. Mancherà all’appello, quasi certamente, Sergio Rizzo, sindaco di Maierato, ex capogruppo del Pd e candidato alle ultime elezioni regionali da indipendente con la lista “Io resto in Calabria” di Filippo Callipo. Sancito questo passaggio la verifica in seno all’amministrazione provinciale non si fermerebbe più al semplice calcolo dei numeri che il presidente potrebbe mettere a posto attraverso il varo di una nuova giunta, ma si trasferirebbe sul tavolo della politica. E su questo terreno è destinata ad aprirsi una vera e propria discussione all’interno dell’Udc con molti nodi da sciogliere che potrebbero incidere su quelli che sono i parametri della coerenza, sul piano politico si intende. Si può rimanere organici alla maggioranza di centrodestra alla Regione e, poi, offrire un’ancora di salvataggio ad un’amministrazione di centrosinistra alla Provincia? De Nisi ha già dichiarato apertamente che è pronto ad azzerare la giunta, compito questo non complicato considerato che alcuni assessori a conti fatti rappresentano solo se stessi più che un partito o una corrente. Con l’azzeramento dell’esecutivo, pertanto, e la formazione di una nuova squadra il presidente potrebbe di fatto salvare l’amministrazione. Ma le strategie messe in campo dai dirigenti Udc, con la “complicità” indiretta di De Nisi, sbarrerebbero la strada al consigliere regionale Ottavio Bruni. Il suo passaggio più volte dato per imminente ormai da tempo, per motivi ancora poco chiari non è stato perfezionato. Altro problema che lungo questo percorso l’Udc si troverebbe a dover affrontare è quello riguardante i rapporti con il PdL. Come spiegare, a cominciare da Stillitani, che si può stare in giunta con Scopelliti alla Regione e in giunta a Vibo Valentia con De Nisi? In particolare come continuare a poter dialogare con il PdL che punterebbe a ribaltare la situazione alla Provincia mettendo in crisi l’amministrazione già fin dal voto sul bilancio preventivo che è previsto entro fine mese? Interrogativi ai quali, ovviamente, per il momento l’Udc non si preoccupa di dare una risposta. La priorità è quella di aprire alla nuove adesioni tutto il resto viene dopo.