Milano, Pisapia approva Unexpected Israel

Piazza Duomo a Milano ospiterà la rassegna “Unexpected Israel”, finita nel mirino di una campagna di boicottaggio da parte degli antagonisti filopalestinesi. La vicenda è stata al centro del primo incontro riservato che il sindaco Giuliano Pisapia ha avuto con il prefetto Gian Valerio Lombardi, a palazzo Diotti, sede del palazzo del governo. La decisione sulla scelta di confermare il sito è giunta anche al termine di questo incontro. Sia Pisapia che Lombardi hanno concordato sulla necessità di garantire lo svolgimento dell’iniziativa in un clima pacifico e disteso. Motivi di opportunità e cautela, dopo le minacce giunte dai siti antagonisti contro la manifestazione, avevano spinto le forze dell’ordine di Milano a ipotizzare una location alternativa più sicura per l’evento, quale quella del Castello Sforzesco. Ieri era giunto anche l’ok del Governo italiano per l’organizzazione di “Israele che non ti aspetti” nella principale piazza meneghina. Plaude alla manifestazione anche il sindaco Pisapia: “Milano è una città accogliente ed ospitale e non può in alcun modo – scrive in una nota – diventare la sede in cui si riproduce uno scontro che da troppo tempo non trova una soluzione positiva e pacifica. Milano è gemellata con Tel Aviv e con Betlemme e deve continuare a essere un punto di incontro fra culture, popoli e civiltà. Anche per queste ragioni la nostra città ospiterà Expo 2015 e continuerà a lanciare messaggi di pace e di dialogo”. E dopo “Unexpected Israel”, anticipa Pisapia, Milano ospiterà nei prossimi mesi “un’iniziativa perché venga conosciuta la realtà attuale della Palestina”. All’indomani delle polemiche, Amor Radian, portavoce dell’ambasciatore israeliano, Gideon Meir, aveva manifestato “la volontà di realizzarla nel luogo prestabilito”. Riguardo alle proteste annunciate sul web, Radian aveva chiarito: “ci affidiamo al cento per cento alle forze dell’ordine, certi che faranno tutto il necessario”. Le proteste, del resto, ha proseguito, “sono già avvenute in altri casi passati e non ci preoccupano”. La kermesse (che si terrà dal 13 al 23 giugno) spazierà dalla tecnologia – con cinque seminari dedicati alle tecnologie idriche, i new media, la sanità, la sicurezza interna e la robotica – alla cultura, dall’economia al turismo. Vera e propria chicca della manifestazione sarà l’appuntamento che vedrà, insieme, lo scrittore David Grossman e la cantante Noa. In programma anche una mostra sui kibbutz e, soprattutto, una grande installazione di 15 colonne con monitor su cui scorreranno le immagini di Israele. Ma il cuore dell’evento sarà il forum economico, che verrà inaugurato dal ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, e dal collega dell’Industria israeliano, Shalom Simhon, e consentirà a centinaia di imprese italiane e israeliane di conoscersi e confrontarsi.