Milano, Pisapia allarga al Terzo Polo
Giuliano Pisapia detta la linea: l’ultima parola sugli assessori spetta a lui. “Stiamo lavorando in armonia, ma poi le scelte finali le farò io perché questo mi ha chiesto la città e questo mi sta chiedendo ancora la maggioranza dei milanesi”. E’ netto, duro, diretto il neo sindaco del capoluogo meneghino che lavora da vero leader. E guarda al Terzo Polo con l’ingresso in giunta di Bruno Tabacci (ApI) in qualità di Assessore al Bilancio. “Sarò molto onorato di avere Tabacci in giunta – ha osservato Pisapia – E’ un segnale molto importante alla città e una garanzia per tutti i cittadini, anche per quelli che non mi hanno votato e non fanno parte della coalizione”. Pisapia ha poi parlato di Tabacci come “desiderio condiviso dalla città” e ha ribadito che nella sua squadra ci sarà un assessore alla Sicurezza. E Tabacci, parlamentare Api del Terzo Polo, fa sapere come la nuova realtà di Milano non significhi affatto una rinuncia al progetto politico terzopolista, a fronte di un “bipolarismo muscolare i cui effetti negativi sono evidenti a tutti”. “Gli effetti negativi del bipolarismo muscolare in cui abbiamo finora vissuto – ha affermato in una nota – sono evidenti a tutti, in particolare per quanto riguarda la crisi economica in cui versa l’Italia: soltanto un governo di ampia coesione nazionale potrebbe restituire slancio e crescita. Mentre diversa è la questione su Milano, dove la vittoria di Pisapia ha sprigionato risorse ed energie che sembravano sopite anche nel vivo della società milanese. Anche per merito suo si apre dunque una prospettiva cui ogni cittadino di Milano ha il dovere di guardare con attenzione”.