Milano, false fatturazioni maxi sequestro di tre miliardi

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Milano ha scoperto un giro di false fatturazioni di 3 miliardi di euro nel corso di una indagine condotta nei confronti di un gruppo societario, composto da associazioni culturali, fondazioni e Onlus, fortemente impegnato nell’attivita’ di diffusione culturale e del marketing. L’inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati della procura di Milano di 26 persone responsabili, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere finalizzata all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, alla truffa aggravata ai danni degli istituti di credito e per il conseguimento di erogazioni pubbliche, all’appropriazione indebita. Sono indagate anche due societa’, in virtu’ della legge 231 del 2001, in materia di responsabilita’ amministrativa degli enti. Inoltre, a seguito della richiesta avanzata dal pm della procura di Milano, Bruna Albertini, il Gip del Tribunale di Milano, Maria Cristina Mannocci, ha emesso un’ordinanza di sequestro preventivo di due ville, nella disponibilita’ degli indagati, entrambe situate in provincia di Milano, considerate dimore storiche, del valore complessivo di circa 300 milioni di euro. Lo comunica la Guardia di Finanza in una nota. Nel dettaglio, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno rilevato numerose transazioni finanziarie, supportate da operazioni economiche fittizie, tra cui, consulenze aziendali, commerciali e di marketing, corsi di formazione, vendita/acquisto di opere d’arte, finalizzato all’evasione fiscale e all’ottenimento di linee di credito indebite da parte delle banche. Inoltre, Sono state anche riscontrate fatture false per lavori edili riferibili a dimore storiche allo scopo di beneficiare di sovvenzioni pubbliche, visto l’interesse architettonico degli edifici.