Soriano Calabro tra ieri e oggi

Nella cittadina di Soriano Calabro, in Provincia di Vibo Valentia, nota per la produzione dei famosi “Mostaccioli” e dei vimini, già in passato e secondo i temi dell’epoca, e man mano andando avanti nei tempi le manifestazioni culturali non sono mai mancate, se per cultura intendiamo anche il teatro spontaneo, le farse dei famosi “Giarrari” la cui esibizione  si svolgeva lungo le strade del paese, nei giorni del Carnevale , che tra l’altro divertivano così tanto il pubblico che faceva ruota attorno agli attori e seguiva  attento e caloroso lo sviluppo di ogni scena. La gara delle “pignate” nei giorni di festa, quella della “pasta” o del “sacco” e ancora prima “U ruoju” la gara del formaggio. I “Quadri plastici” comunemente chiamati “I viduti” che fanno anche  parte  dell’espressione culturale-religioso del paese,che venivano realizzati durante la processione del Corpus Domini. Nel contesto non sono mancate le belle rappresentazioni teatrali, come “Lazzaro il mandriano” di Filippo Stirparo, “Il cuore non invecchia” di Peppino Ranieri, “Addio giovinezza” di  Camasio –  Oxilia e tanti altri, “San Giovanni decollato” di Nino Martoglio interpretato, prima di Angelo Musco e poi da Totò,. ma ancora prima  è stato rappresentato a Soriano Calabro da compagnie locali, da giovani che amavano il teatro.”La fiaccola sotto il moggio” di Gabriele D’Annunzio” ecc..  Manifestazioni Culturali – folcloristiche, gare musicali, un concorso di “Musica e parole “ circa quaranta’anni fa di cui promotore  di un comitato organizzativo è stato Angelo Fatiga, Concorso che si é svolto sulla villetta Comunale, in tre serate e che vide vincitore per i Complessi i Ragazzi dell’Oratorio Salesiano di Vibo Valentia, e per il canto un giovane Napoletano con la canzone “Singapore “Ricordiamo ancora i componenti della giuria di quelle serate: Maestro Fiorillo, Maestro De Luca Francesco, Diego Cambareri, suonatore di fisarmonica, Filippo Stirparo, suonatore di mandolino e il giornalista Angelo Fatiga. Gente competente, musicalmente preparati, imparziali, tanto che tutti i concorrenti sono andati soddisfatti, non soltanto i vincitori. Successivamente un’altra bella serata e forse tra le tante del passato, l’ultima tra le belle manifestazioni musicali e parlo di circa trenta anni fa , un Festival della canzone italiana organizzata da Vito Caglioti presentato e condotto da Maria Gloria Simonetta. Soriano ha sempre avuto la grande passione delle cose belle e continua, si muove, spazia in temi diversi, attuali, ma sempre su qualcosa che ha il sapore della cultura e che può interessare anche il largo pubblico.