Scommessopoli, trema il Siena che rischia grosso

Il Siena avrebbe pagato direttamente i giocatori del Sassuolo per vincere la partita (poi finita 4-0). E’ quanto emerge dalle carte dell’inchiesta sul calcio scommesse della procura di Cremona, per la quale sono già finite in carcere 16 persone, tra cui Beppe Signori. Dopo l’Atalanta, la cui posizione si sarebbe aggravata dopo le ammissioni degli indagati nel corso dell’interrogatorio di garanzia, ora è il Siena che viene chiamato direttamente in causa da uno degli arrestati, quel Massimo Erodiani ritenuto dagli inquirenti una figura centrale dell’intera inchiesta. “Erodiani affermava che il Siena – scrive il Gip Guido Salvini – aveva pagato da parte sua altri giocatori del Sassuolo”. Parole contenute nella telefonata che è riportata nelle carte, del 24 marzo 2011, tra Erodiani e Marco Paoloni, in cui quest’ultimo sottolinea che se le cose stanno così è inutile andare avanti nel tentativo di trovare un accordo con i giocatori del Sassuolo e pagarli. “In assenza di elementi nuovi, assistiamo con profondo sconcerto all’amplificazione di dichiarazioni già conosciute da cinque giorni e peraltro del tutto inattendibili”. Il Siena non ci sta a vedere il nome della propria squadra finire al centro dell’attenzione nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse condotta dalla Procura di Cremona e fa conoscere il proprio pensiero attraverso una nota ufficiale. “Rimaniamo fiduciosi che la magistratura consenta di cancellare ogni ombra e metta finalmente termine a questo infondato clamore mediatico sul Siena” .