Scommettopoli, chiamato in causa il romanista De Rossi

Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese e arrestato per Scommettopoli in una telefonata dice: “Gioca l’over, ho appena parlato con De Rossi…”. “Over” nel linguaggio delle scommesse significa puntare sul numero dei gol e De Rossi è il centrocampista della Roma e della nazionale. Il riferimento è all’infuocata partita Genoa Roma dell’ultimo campionato, finita 4-3 e costata la panchina all’allenatore giallorosso Claudio Ranieri. “Ma De Rossi non è assolutamente indagato” taglia corto il titolare dell’indagine, il pm Francesco Di Martino. Quella intercettazione, infatti, al momento è ritenuta una semplice vanteria di Paoloni (De Rossi quella domenica non scese nemmeno in campo). Ma col passare delle ore appare certo che il numero delle partite su cui indagare è destinato a estendersi alla serie A. “È evidente che ci si trova di fronte a un sodalizio che opera da anni, fatto che si desume dalla disinvoltura con la quale ogni settimana il gruppo tenta di incidere sui risultati”. Le parole che il gip di Cremona Guido Salvini scrive nell’ordinanza che due giorni fa ha portato all’arresto di 16 persone possono lasciare intendere esattamente quello scenario. Un primo test si avrà questa mattina quando in tribunale a Cremona cominceranno gli interrogatori di garanzia degli arrestati.