Soriano, la donna vista al plurale tra arte e musica. Concerto di Lolli

La Calabria delle pari opportunità si è ritrovata a Soriano Calabro nel Vibonese per il progetto “Donna…al plurale!”, evento organizzato dalla commissione per le pari opportunità “per far conoscere gli obiettivi che la commissione stessa si propone anche promuovendo iniziative culturali. E’ quindi un “viaggio” nell’universo femminile dove protagoniste sono, appunto, le donne”. “Donne a confronto” è stato un primo intenso momento della manifestazione con la partecipazione di Merilia Ciconte, con la relazione introduttiva e la presentazione della Commissione, Caterina Ostone, Donatella Bruni, Rosa Maria Rullo e Angela Crudo che hanno raccontato le loro esperienze di donna all’interno del proprio ambito di lavoro e di appartenenza. A coordinare i lavori Graziella Idà, con intermezzi musicali alla chitarra con Francesca La Bella, al pianoforte con Erika Campisi, la declamazione di poesie di Angela Varì e la piccola Maria Rosaria Battaglia. Tante le esperienze riportate e messe a confronto tra ci quelle di Francesca Curzio, Anna Grillo e Vladimira Pugliese. “Posso ritenermi molto soddisfatta per la riuscita della manifestazione e ringrazio quanti mi hanno appoggiata e aiutata. “Donna…al plurale!”… questa manifestazione tutta al femminile credo abbia lasciato un segno positivo e sarà sicuramente la prima di una lunga serie – dichiara al giornale Merilia Ciconte – Interessanti sono stati gli interventi di tutte le relatrici e bellissimi anche i momenti di spettacolo musicale e i testi letti in sala. Momento emozionante è stato anche la trasmissione di un filmato che ho fatto utilizzando delle foto e dei ricordi delle nostre mamme e nonne che ha fatto rivivere tradizioni e legami che difficilmente vengono dimenticati ma che questo collage aiuterà a mantenere vivi”. Dibattito ma anche cultura con l’inaugurazione della mostra “I lavori di Penelope”, un’esposizione di interpretazioni del mondo femminile con molti stands dove si esporranno: ricami, bijou, decoupage, cappelli, disegni, sculture e quant’altro, tutto fatto per hobby dalle donne partecipanti. All’interno del MuMar-Museo dei Marmi le mostre personali di Pamela Campisi con i suoi quadri, Merilia Ciconte con i disegni e Cinzia Lamberti con dipinti e sculture. E poi la musica protagonista con il concerto di Claudio Lolli. Simbolo di un’epoca, è certamente uno dei più grandi cantautori italiano degli anni ’70, rifacendosi all’inizio alla sonorità di Francesco Guccini, ma riuscendo, col tempo, a dare ai suoi testi ed alla sua musica originalità e nello stesso tempo facendo emergere alcune tematiche che caratterizzeranno i suoi dischi successivi, sapendo ben descrivere nelle sue canzoni la rabbia, i sogni e le passioni di una generazione rivoluzionaria. Ha scritto canzoni per Guccini, gli Stadio e altri. Era accompagnato dalla melodia della chitarra di Paolo Capodacqua. Hanno aperto il concerto Ucroniutopia e Arangara. Ucroniutopia è un gruppo di musica folk. Il nome della band è una fusione delle parole ucronia e utopia ed il termine coniato da loro, Ucroniutopia, significa “senza luogo”, “senza tempo”. Arangara, gruppo di musicisti che attraverso gli strumenti tradizionali del bacino del mediterraneo, si presentano un po’ come i moderni cantori della tradizione facendo fondere, nelle loro canzoni, le sonorità del Sud Italia rivisitate ed interpretate con la forza dell’attualità e con diversi tratti della tradizione cantautorale.