Rimini, in mostra l’arte sacra dell’Aquila

Madonne lignee che hanno affascinato il pubblico di Trento ora nuovamente  esposte temporaneamente al Castello Piccolomini di Celano (AQ), nel Museo Nazionale della Marsica, in attesa di ripartire, alla fine di agosto, per una nuova edizione ampliata della mostra, presso il Museo Civico di Rimini, dove verrà inaugurata il giorno che precede l’avvio del Meeting dell’Amicizia. Dal 4 dicembre 2010 al 1 maggio 2011 oltre 35 mila visitatori hanno potuto ammirare al Castello del Buonconsiglio di Trento la mostra “Antiche Madonne d’Abruzzo. Dipinti e sculture lignee medioevali dal Castello dell’Aquila”. Per poco meno di  cinque mesi  una ventina di opere fra dipinti su tavola e sculture lignee, databili tra la fine del XII e gli esordi del XIV secolo, in gran parte salvate dai vigili del fuoco dal Museo Nazionale d’Abruzzo dopo il terremoto dell’aprile 2009, hanno emozionato il pubblico con la loro grande carica umana. Grande la soddisfazione espressa dalla soprintendente per i Beni Storico Artistici, Etnoantropologici dell’Abruzzo Lucia Arbace “La mostra ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica, siamo contenti della collaborazione che ormai da un paio d’anni  lega Trento e l’Aquila è un bel segnale di speranza che ha posto al centro dell’attenzione  un patrimonio culturale offeso dalla violenza della natura che attende ancora di tornare alla fruizione pubblica”.  Tra le opere sono state anche esposte due sculture concesse in prestito dalla diocesi di Teramo: la straordinaria Madonna di Castelli e la Madonna della Cattedrale di Teramo, al pari delle altre elaborate dagli abili. Questi capolavori ben rivelano come l’Abruzzo sia stato un crocevia di culture e un centro di elaborazione di spinte culturali aggiornate, grazie ai frequenti contatti con i territori d’oltralpe e l’Oriente bizantino, sulle rotte dei pellegrini e dei commerci lungo la Via degli Abruzzi e per le vie del mare. La mostra, curata da Lucia Arbace, si è realizzata grazie alla collaborazione tra la Soprintendenza Beni Storico Artistici, Etnoantropologici dell’Abruzzo e la Provincia autonoma di Trento. Catalogo Allemandi, con testi di Lucia Arbace, Gaetano Curzi, Alessandro Tomei e Marta Vittorini.